Vico Equense - Sono state depositate al Municipio - che dovrebbe farsi carico di realizzare la specifica volontà popolare contenuta nel testo della petizione - dalla dottoressa Luigia Parascandolo, portavoce del “Comitato cittadini per Vico”, circa 2000 firme. Il comitato raccoglie persone impegnate a vario titolo nella vita lavorativa e nel sociale, alcune anche provenienti dalla politica, unite per attuare esclusivamente l’acquisizione al patrimonio comunale del complesso seicentesco di S.S. Trinità e la volontà popolare di non realizzare il parcheggio interrato nel giardino attiguo, che è ora in comodato d’uso del Comune. Nella petizione si chiede, inoltre, di lasciare che le scuole restino nel complesso fino a che non si realizza l’edilizia scolastica prevista per l’elementare e materna “G. Pascoli” e per l’Istituto alberghiero. Al momento si è appreso che l’Amministrazione provinciale di Napoli ha firmato il contratto con la proprietà di Villa Maria per trasferire l’Alberghiero dal monastero nello stabile dismesso della Clinica. In questo modo si libererebbe l’edificio ancora da un altro “intruso”. La cosa rende ancora più preoccupati sulle sorti del complesso. Perchè trasferire l’Alberghiero da una succursale a un’altra? Lo stabile riattato dell’ex Villa Maria dovrebbe essere pronto per il prossimo novembre. I cittadini, di Vico centro e delle frazioni, hanno firmato la petizione con la speranza che qualcosa si muova, anche perché tutti ricordano con rammarico l’episodio del Castello Giusso e quelli che rammentano per averlo vissuto esprimono recriminazioni verso gli amministratori comunali del tempo che non acquisirono l’edificio al patrimonio comunale. Inoltre è diffusa la volontà di non veder costruire un altro parcheggio interrato, e per di più a ridosso di un complesso monumentale... Quest’ultima cosa induce molti a altri dubbi sulla futura funzione del bene. Nella lettera aperta all’Amministrazione comunale, diffusa su un volantino dal Comitato, ci si domanda: perché anche Vico non potrebbe avere un polo culturale e di socialità come villa Fondi di Piano di Sorrento. La frase interpreta la volontà di chi ha già firmato. La petizione continua e si prevede la presentazione di molte altre firme, anche perché numerosi cittadini stanno con entusiasmo contribuendo alla raccolta in ambienti pubblici e privati. Ogni giorno la raccolta cresce. Si prevede, a breve, una conferenza stampa.
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