lunedì 12 luglio 2010

Boom di invalidi, da oggi pagano sulle strisce blu

Sant’Agnello - Una regola che vale anche per i portatori di handicap: la sosta delle auto nelle strisce blu si paga, anche senza limiti orari. È questo, in estrema sintesi, il contenuto dell’avviso che il sindaco Gian Michele Orlando ha ordinato di affiggere presso le aree di sosta automobilistica disciplinate ad orario. Obiettivo: richiamare i titolari del contrassegno di invalidità al rispetto del codice della strada, in particolar modo dell’articolo 188. Il primo cittadino di Sant’Agnello inaugura così la linea dura contro gli automobilisti che abusano del contrassegno nel parcheggiare le proprie vetture lungo le strade comunali: «Si tratta di un malcostume particolarmente diffuso non solo a Sant’Agnello, ma in tutta la penisola sorrentina – commenta Orlando - Molti automobilisti si ritengono in diritto di parcheggiare anche all’interno delle aree di sosta delimitate con le strisce blu, senza limiti di tempo e senza pagare la sosta, soltanto perché titolari del contrassegno di invalidità». Di qui l’idea dell’avviso, ritenuto indispensabile per contrastare il dilagare del fenomeno. «È necessario che gli automobilisti tengano ben presente il disposto dell’articolo 188 del codice della strada – continua il primo cittadino - secondo il quale gli invalidi devono essere preventivamente autorizzati dal sindaco del comune di residenza se intendono usufruire della agevolazioni per la sosta e per la circolazione previste dalla legge». Scatta così la tolleranza zero nell’applicazione della normativa stradale, che prevede sanzioni amministrative da 71,05 a 286,38 euro per quanti usufruiscano delle agevolazioni contemplate dalla legge senza la necessaria autorizzazione oppure ne facciano un uso improprio e perciò illegittimo. Senza dimenticare l’ulteriore sanzione da 34,98 a 143,19 euro comminata a chi, pur avendo diritto a godere dei benefici relativi alla sosta dell’automobile, non osservi le condizioni ed i limiti indicati nel provvedimento autorizzativo. «La nostra non è semplicemente una iniziativa utile per garantire una maggiore disciplina della circolazione stradale e della sosta dei veicoli, ma anche una battaglia di civiltà – conclude Orlando - in considerazione del fatto che l’abuso del contrassegno è molto spesso realizzato da persone che non hanno alcun diritto di avvalersi delle agevolazioni previste in quanto non invalide ed in perfette condizioni di salute». Si preannuncia, quindi, un vero e proprio giro di vite contro i truffatori, specialmente in seguito ai numerosi casi di abuso dei «tagliandini arancioni» verificatisi non soltanto in Campania, ma anche in altre regioni italiane. Non ultimo il caso di una insegnante di Lanciano colta dalla polizia municipale mentre parcheggiava l’automobile negli spazi riservati agli invalidi utilizzando il contrassegno di invalidità del padre, portatore di handicap ma che in quel momento si trovava nella sua abitazione di Chieti. Un comportamento che costò alla donna una denuncia per utilizzo abusivo del contrassegno e per sostituzione di persona. L’iniziativa del sindaco di Sant’Agnello incontra l’incondizionato favore di Giuseppe Staiano, responsabile della sezione peninsulare del Tribunale per i diritti del malato, che rilancia: «È necessaria la presenza di un vigile urbano presso ciascuna area di sosta – sottolinea – sarebbe un segnale importante da parte delle istituzioni ed un mezzo efficace per contrastare ogni forma di abuso». Ma non finisce qui: «Nei prossimi giorni – annuncia Staiano – diffonderemo un documento ufficiale a sostegno dell’iniziativa del sindaco Orlando, nel quale sottolineeremo anche l’urgenza di una campagna di sensibilizzazione su questo scottante tema». (Ciriaco M.Viggiano il Mattino)

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