lunedì 12 luglio 2010

Fuoco amico su De Luca

Regione Campania - Enrica Procaccini Fuoco amico su Vincenzo De Luca. Per la scelta di lasciare il consiglio regionale, per come ha svolto il ruolo di capo dell'opposizione, per la presunzione di poter continuare a svolgere questa funzione «a distanza». Ma anche per il giudizio tranchant espresso sul coordinamento dei bassoliniani. Dell'iniziativa nata all'interno del gruppo consiliare del Pd, il sindaco di Salerno ha detto: «Non so se sia più scorretta o più patetica». Pronta la replica del consigliere regionale Antonio Marciano (foto), ex capo della segreteria politica di Bassolino e potenziale capo dell’opposizione nell'assemblea del Centro direzionale. «Considero la scelta di De Luca inopportuna e irresponsabile. Abbandona l'aula e la postazione di capo dell'opposizione proprio nel momento in cui nel Pdl campano si è aperta una faida clamorosa, dai risvolti imprevedibili». Occhio per occhio, Marciano ricorda a De Luca la promessa, più volte ripetuta in campagna elettorale, di non lasciare il Consiglio neanche in caso di sconfitta. «Ha fatto come Bocchino - incalza - e anche come Nicolais, che abbandonò il consiglio provinciale, pur non essendo incompatibile». Da Caserta, interviene il bassoliniano Enrico Fabozzi: «Come De Luca, ho iniziato il percorso che mi ha portato in consiglio con la fascia tricolore del mio Comune, Villa Literno. Ma la scelta era chiara sin dall'inizio». Poi un pizzico d'ironia: «De Luca è tanto bravo che ha inventato una nuova figura, quello del capo dell'opposizione 'a distanza'. Peccato che in questo breve periodo in cui è stato in consiglio, l'opposizione ha arrancato. E ora, anziché disintegrare il Pdl, continua a preoccuparsi dei bassoliniani». Per Rosetta D'Amelio, invece, De Luca ha fatto bene ad andar via. «Forse la sua scelta è stata un po' tardiva, ma avere un sindaco che lavora bene a Salerno, significa per il Pd mantenere una città importante». Critiche a De Luca anche da chi "bassoliniano" non è. «Finora - afferma Corrado Gabriele, espressione dell'area Marino - non abbiamo avuto un vero leader che guidasse l'opposizione in consiglio. Adesso che Bassolino non è più protagonista e De Luca si è ritirato a Salerno, si facciano avanti tutti quelli che nel Pd e nella sinistra vogliono fare opposizione al Pdl, ancora governato da Cosentino, che non merita la fiducia dei cittadini». L'invito a ricompattare il gruppo in Regione viene anche da Umberto Ranieri, responsabile Mezzogiorno del Pd e possibile candidato sindaco di Napoli: «Credo che lo stesso De Luca si sia reso conto che le aspettative suscitate durante la campagna elettorale siano rimaste deluse dalla sua scelta. E' evidente che in lui è forte la volontà di portare avanti il lavoro avviato a Salerno. Il gruppo regionale deve guardare avanti e attrezzarsi per proseguire in una incisiva battaglia di opposizione contro un centrodestra lacerato e investito da vicende tragiche. Insomma, serve utilizzare al meglio tutte le forze di cui il gruppo dispone». (Enrica Procaccini il Mattino)

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