Consulenze, su Bobbio pioggia di accuse

Castellammare di Stabia - Consulenze d’oro e manovre economiche con le società partecipate disposte dal sindaco Luigi Bobbio scatenano dure polemiche tra le forze di centrosinistra. E nell’opposizione, anche la consigliera di centrodestra Rosa Cuomo si prepara a querelare il primo cittadino per le offese personali, oltre che dirette alla sua famiglia, ricevute attraverso un comunicato stampa. «A meno di un anno dall’insediamento – spiega Antonio Pannullo, capogruppo Pd – sono già state affidate dieci nomine, tra staff e consulenze. Sulla professionalità di queste persone lasciamo il giudizio in sospeso, ma il ricorso massiccio alle consulenze è un dato molto preoccupante. Come costi per il Comune ci aggiriamo intorno ai 350mila euro. Una delle ultime consulenze riguarda la “supervisione della cabina di regia” per la durata di tre mesi per 40mila euro». Un allarme lanciato ieri mattina nell’ambito della conferenza organizzata dalle forze di opposizione poche ore dopo l’atto di fusione delle due società comunali, Multiservizi e Asm, voluta dal primo cittadino. «Si tratta di un progetto in fase esecutiva – sottolinea Maurizio Apuzzo, capogruppo Idv – da quanto si apprende dall’atto notarile del 28 ottobre, ma è totalmente differente da quanto approvato in consiglio il 5 agosto scorso. Addirittura non è più la Multiservizi ad assorbire l’Asm ma viceversa, nonostante l’Asm non abbia più motivo di esistere in quanto il servizio mobilità è passato all’Eav Bus». Un atto contestato in diverse occasioni anche dalla consigliera Cuomo. «L’atto – spiega – registrato a Casoria, e non se ne comprende il motivo, è stato concluso senza l’approvazione del consiglio comunale, obbligatoria ai sensi del testo unico degli enti locali. Di fronte a tali comportamenti non si può non essere seriamente preoccupati per l’assoluta mancanza di democrazia e di rispetto delle regole e per il futuro della città e dei lavoratori, messi a rischio da operazioni di finanza creativa». Parole che hanno scatenato l’irritazione del primo cittadino, che ha replicato attraverso un comunicato. «Con Halloween sono tornati anche gli zombie – spiega Bobbio – La festa in questione, infatti, porta assai bene alla categoria dei morti viventi tra i quali la nostra città annovera, in pole position, una ex candidata a sindaco, protagonista di un disastroso esito elettorale, e che si credeva, ormai, fosse stata acquietata dal gesto di pure pietà personale e lavorativa con cui la stessa e la sua famiglia erano stati gratificati da un troppo generoso presidente della Provincia. Per il resto, vuote bolle di gas sono sempre state le affermazioni politiche della signora in questione». (Ciro Saccardi il Mattino)