domenica 7 novembre 2010

«Quel crollo è una vergogna»

Tutti i giornali parlano di Pompei e del crollo del la Domus dei Gladiatori. Era sopravvissuta all'eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo, ma non ha avuto scampo, non ce l’ha fatta a sopportare i colpi dell’incuria e dell’abbandono. Dura la presa di posizione del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha definito "una vergogna per l'Italia" quanto è accaduto. Napolitano ha poi detto che "esige spiegazioni immediate e senza ipocrisie". Pier Ferdinando Casini commentando l’accaduto ha detto che “è la triste metafora del crollo italiano. Questo è il risultato dei tagli lineari di chi non ha saputo e voluto fare scelte di tutela del nostro patrimonio. Da domani tutti daranno la croce addosso al Ministro Bondi. Ma la realtà è che i suoi appelli non sono stati ascoltati da chi poteva e doveva decidere". ''In questa vicenda ci sono responsabilità evidenti, non è scaricando la colpa su Giove pluvio che il Governo si salverà la faccia''. Così Matteo Orfini, responsabile Cultura della Segreteria Nazionale del Pd. ''Che servano più risorse noi lo diciamo da una vita'', prosegue. ''Se persino i siti più eccellenti sono a rischio, figuriamoci lo stato del patrimonio diffuso e meno noto. Ma a Pompei è successo qualcosa di più grave, che non può essere dimenticato frettolosamente''. Qualche settimana fa -spiega- lo stato maggiore del Ministero, accompagnato incredibilmente e irresponsabilmente dal Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali, ha celebrato, in una conferenza stampa, i risultati del commissariamento. Le risorse in questo caso c'erano. A Pompei sono stati spesi molti soldi, senza procedure di evidenza pubblica e sotto la direzione della Protezione Civile. Perchè decine di milioni di euro –conclude - sono stati investiti non per impedire i crolli, ma per trasformare il sito in una sorta di pacchiana disneyland archeologica''?

1 commento:

Anonimo ha detto...

in questo PAESE non c'è spazio per la CULTURA , riusciamo solo a produrre spazzatura ( sia fisica che morale) ed è inutile parlare , perchè ci manca pure un briciolo di ORGOGLIO.- DAI ( ovvero FORZA) ITALIA CHE SIAMO ALLA FINE- Roberspierre 2010.