Sorrento - Non basta la crisi economica per mettere in discussione l’appeal che esercita la costiera sorrentina sui turisti di mezzo mondo: nel 2010 è boom di arrivi nelle strutture ricettive di Sorrento e dintorni. Secondo i dati ufficiali diffusi da Federalberghi, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il comparto locale dell’industria dei viaggi segna addirittura un più 45 per cento nei primi otto mesi dell’anno in corso. Niente male, se consideriamo che le presenze aumentano del 20 per cento e che a «sorridere» sono anche le strutture extralberghiere che si attestano, nel confronto dei semestri 2009-2010, ad un più 24,26% delle prenotazioni. Un buon biglietto da visita in vista del rituale appuntamento annuale col World travel market di Londra, la fiera del «business-to-business» che offre all’industria turistica globale l’opportunità di realizzare incontri, creare contatti e concludere nuovi affari. Da domenica a mercoledì, in particolare, lo stand «Sorrento coast» sarà presente allo spazio «Excel» per rinsaldare le storiche relazioni con i tour operator inglesi e creare nuove opportunità di reciproca collaborazione. Tra gli appuntamenti del fitto cartellone degli eventi promozionali, spicca la tradizionale cena di gala: gli operatori del comparto turistico londinese saranno ospiti dei colleghi sorrentini in una serata caratterizzata da sapori, profumi e musica della costiera. «Per l’occasione – spiega Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi e patron dell’Imperial hotel Tramontano – abbiamo allestito, insieme ai giovani albergatori, il nuovissimo materiale promozionale da distribuire ai nostri partner». E poi la valutazione, sui «numeri». «La stagione turistica 2010 – continua Iaccarino - si sta chiudendo in netta ripresa. Rispetto all’anno scorso, il movimento di vacanzieri ha registrato un’inversione di tendenza considerevole. Sotto il profilo delle presenze, non possiamo lamentarci». Proprio i numeri sembrano premiare la costiera: da gennaio ad agosto di quest’anno, gli arrivi registrati negli alberghi di Sorrento e Sant’Agnello ammontano a 386mila, 120mila in più rispetto ai 266mila dello stesso periodo del 2009. Detto in termini percentuali, si tratta di un incremento del 45 per cento. Incremento anche sul fronte delle presenze che passano dal milione e 300mila dei primi otto mesi del 2009, al milione e 600mila del 2010. Turisti che si confermano in maggior parte stranieri (70 per cento), ma è comunque discreto il movimento degli ospiti italiani (30 per cento). Buone anche le risultanze degli arrivi nelle strutture extra-alberghiere: nei primi sei mesi dell’anno in corso, si registra un più 24 per cento rispetto allo stesso periodo del precedente. Le uniche difficoltà registrate dal comparto sono state vissute tra gennaio e febbraio, quando tutto lasciava presagire un andamento in linea col bilancio disastroso del 2009. Ipotesi scongiurata con un’impennata di arrivi e di presenze, che fa spazio all’ottimismo, anche nell’ottica della programmazione. Diversa, però, la valutazione sul fronte della redditività: «La recessione economica – conclude Iaccarino - ha ovviamente spinto albergatori e tour operator ad adeguare l’offerta. Non smetto di dirlo: pur garantendo un’ottima qualità dei servizi, è stato necessario, come succede in altre località turistiche, dare una ritoccatina alle tariffe o ai contratti già stipulati. Ciò ha comportato, ovviamente, un sacrificio nei fatturati. Sacrificio che facciamo volentieri, in attesa di tempi migliori. Tempi migliori che arriveranno, magari, già dalla prossima stagione…». (Giuseppe Damiano il Mattino)
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