mercoledì 4 maggio 2011
"La cultura dell’acqua". Incontro con Alberto Abruzzese
Sorrento - Venerdì 6 maggio, alle ore 18, presso l'Azienda di Soggiorno e Turismo di Sorrento, il preside della Facoltà di Turismo dell'Università Iulm di Milano, Alberto Abruzzese, terrà una relazione dal titolo "L’umano viaggiare tra terra e mare. Viaggi in-finiti tra società di massa e società delle reti". L'incontro, che mira ad esplorare le relazioni tra mare e media, rientra nel cartellone della rassegna “La cultura dell’acqua”, promosso dall'amministrazione comunale di Sorrento, guidata dal sindaco Giuseppe Cuomo e dal Cmea, il Centro Meridionale di Educazione Ambientale, diretto da Giovanni Fiorentino. Sociologo, scrittore e saggista italiano, studioso di comunicazione e cultura mediale, Alberto Abruzzese ha più volte intrecciato i temi del viaggio fisico dell’uomo, anche attraverso la dimensione fondante del mare, con il tema del viaggio sterminato e imprendibile attraverso le diverse forme di comunicazione mediata: dal cinema, alla televisione, fino alle reti digitali. Ha pubblicato di recente, "Il viaggio (in)finito. Saggi sulla moda e sul turismo", edito dall'Università Bocconi. Prossimi appuntamenti in programma, il 21 maggio, con l'artista greco Jannis Kounellis le cui opere sono nelle collezioni d’arte contemporanea del mondo intero e, agli inizi di giugno, con la letteratura di Raffaele La Capria, scrittore napoletano di fama mondiale che ha tematizzato in maniera straordinaria nei suoi saggi e romanzi il mare e la cultura del Mediterraneo. "La rassegna consta di una serie di lezioni con personaggi di livello internazionale che affrontano l’argomento secondo prospettive disciplinari complementari e diverse - spiega Fiorentino - Nella tradizione del Cmea c’è l’obiettivo di parlare a ragazzi e insegnanti, docenti, istituzioni e semplici cittadini. Con queste lezioni, semplici, immediate, dirette, il Cmea vuole parlare a tutti, trasversalmente, offrendo elementi di conoscenza fondamentali, che non possono e non devono più essere trascurati. Dalla scienza all’arte, dalla letteratura alla storia, dall’economia ai media". (Fonte: Ago Press)
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