Vico Equense - Hanno trasformato il partito in un piccolo “forte apache” chiuso all’esterno ed in guerra permanente con tutto e con tutti. Per formare la lista hanno fatto ricorso ai familiari. A dimostrazione che stavano messi male. Nel mentre continuavano a dare lezioni a destra e manca, on line e in piazza seduti comodamente a sorseggiare un campari ai tavolini del bar del Sole. Spiegando agli altri come dovevano fare politica. Convinti della loro insuperabile superiorità umana, intellettuale, culturale, politica. Peccato che non si sono accorti, come i naufraghi del Titanic, che la nave stava affondando. Questa la parabola del partito democratico a Vico Equense alla ultime elezioni comunali. Nella tornata del 15 e 16 maggio hanno rimediato una figura stercorea di quelle memorabili. Una manciata di voti. Nessun eletto in consiglio comunale. Se chi ha pontificato negli ultimi mesi, specie in rete, facendo le pulci a tutto e a tutti, maramaldeggiando sulle presunte difficoltà altrui, avesse un minimo di senso della realtà dovrebbe autocensurarsi per i prossimi quindici anni. Ma vedrete, continueranno in quel che gli riesce meglio: criticare gli altri, senza fare nulla di costruttivo. A ciascuno il suo: sono portati a distruggere, non a costruire. (Fonte: Francesco Di Maio da Agorà Informa.it)
martedì 17 maggio 2011
PD, un partito ridotto al lumicino. Anzi distrutto
Vico Equense - Hanno trasformato il partito in un piccolo “forte apache” chiuso all’esterno ed in guerra permanente con tutto e con tutti. Per formare la lista hanno fatto ricorso ai familiari. A dimostrazione che stavano messi male. Nel mentre continuavano a dare lezioni a destra e manca, on line e in piazza seduti comodamente a sorseggiare un campari ai tavolini del bar del Sole. Spiegando agli altri come dovevano fare politica. Convinti della loro insuperabile superiorità umana, intellettuale, culturale, politica. Peccato che non si sono accorti, come i naufraghi del Titanic, che la nave stava affondando. Questa la parabola del partito democratico a Vico Equense alla ultime elezioni comunali. Nella tornata del 15 e 16 maggio hanno rimediato una figura stercorea di quelle memorabili. Una manciata di voti. Nessun eletto in consiglio comunale. Se chi ha pontificato negli ultimi mesi, specie in rete, facendo le pulci a tutto e a tutti, maramaldeggiando sulle presunte difficoltà altrui, avesse un minimo di senso della realtà dovrebbe autocensurarsi per i prossimi quindici anni. Ma vedrete, continueranno in quel che gli riesce meglio: criticare gli altri, senza fare nulla di costruttivo. A ciascuno il suo: sono portati a distruggere, non a costruire. (Fonte: Francesco Di Maio da Agorà Informa.it)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Caro Peppe, sappiamo bene entrambi che la lista del PD a Vico faceva veramente schifo e che probabilmente meritava una grossa batosta. Ma l'articolo di Agorà è sinceramente troppo aggressivo e offensivo. Non siamo mica tutti da buttare, e inoltre dopo di noi viene una generazione di giovani che io vedo preparata e fortemente desiderosa di fare del bene al nostro paese. La pubblicazione di questo articolo sembra più una tua vendetta personale nei confronti di chi con te non è stato proprio corretto. Ma sinceramente, a questo punto, credo che anche tu non sia stato affatto corretto. Questo non va bene. Per nessuno di noi!
Posta un commento