lunedì 21 gennaio 2013

Marinella Cioffi, l’assessore che piace alle donne

Intervista di Nancy De Maio da inpenisoladonna.com 

Vico Equense - Un Paese per donne? Ad un primo, superficiale sguardo, sembrerebbe di no. Vico Equense, infatti, a quasi due anni dalle amministrative, non ha (ancora?) una Commissione consiliare per le Pari Opportunità. Eppure l’assessore al ramo, Marinella Cioffi, è una donna che della mobilitazione ha fatto una bandiera. Sebbene sia molto carismatica nel parlare, all’eloquenza preferisce i fatti e dal momento in cui è stata nominata assessore, ha condotto delle vere e proprie crociate per le pari opportunità, non solo di genere. Oggi è un’amministratrice a suo agio nel ruolo, disponibile a raccontarsi e pronta ad avviare nuove iniziative. Assessore, quali progetti ha portato avanti in questo anno? I progetti sono solo la manifestazione di una volontà, che no si esaurisce in un anno, ma che vuole ambiziosamente condurre ad un cambio di mentalità. Bisogna fare rete per superare problemi, disagi,difficoltà, drammi privati. E in questo consiste il mio impegno: concertare una educazione preventiva, affettiva e relazionale, per contrastare la violenza di genere. Anche l’uomo deve arrivare alla consapevolezza del valore della donna e deve compartecipare all’evoluzione dalla formazione teorica alle buone pratiche quotidiane. Non solo l’8 marzo… Assolutamente no. Si è donne, mogli, mamme ogni giorno. E si deve avere la possibilità di conciliare queste dimensioni private con quelle pubbliche. Ecco perché occorre un impegno maggiore, anche economico, per il sostegno alla genitorialità e per la conciliazione dei tempi e delle modalità legate al genere. Lo scorso anno, abbiamo regalato alle dipendenti comunali mimose, abbiamo fatto circolare una poesia di Madre Teresa dedicata alle donne e abbiamo distribuito l’agenda “Mia”, patrocinata dal ministero delle Politiche Sociali e dall’assessorato alle Pari Opportunità della Provincia di Napoli. Un segno che è continuato nel tempo.

Ci può offrire esempi concreti? È stato firmato un protocollo d’intesa con l’assessore alle Pari Opportunità della Provincia, Giovanna Del Giudice. In questo modo, abbiamo organizzato tre cicli d’incontri sull’imprenditoria femminile. Si è trattato di uno start up. Per accompagnare le donne ad un livello più operativo, abbiamo collaborato con la Regione alla piattaforma di supporto per accedere al microcredito. Inoltre, l’Ufficio Politiche Sociali svolge un supporto a 360 gradi verso le donne vittime di violenza. In che modo? La psicologa, Carmela Vanacore, e l’assistente sociale, Caterina Trombetta, in sinergia con Tribunale e associazioni, seguono regolarmente casi di violenza, intercettando anche quelli di violenza non dichiarata né denunciata. Purtroppo la violenza di genere è una paga diffusa, contro cui lottare. È per questo che ho fortemente voluto la fiaccolata del 25 novembre, a cui ho registrato con piacere l’adesione non solo di donne, ma anche di uomini. E cosa mi dice dell’assenza di una Commissione consiliare ad hoc? Uno dei primi atti amministrativi che ho sollecitato e che ho portato avanti è stato il regolamento per l’istituzione della Commissione Pari Opportunità. Purtroppo si è arenato per vicende politiche già note. Ma sembra che la maggioranza si stia riunendo per cercare soluzioni…

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