Denunciate nove persone
Piano di Sorrento - Giro di vite dei militari dell’Arma nei
confronti dei trasgressori delle leggi a tutela dell’ambiente con
ispezioni a tappeto che hanno interessato la zona collinare che
dalla frazione della Trinità si affaccia nell’alveo del rivo Lavinola,
più volte interessato da fenomeni di sversamenti abusivi di acque
reflue che anche nel periodo estivo si riversano negli specchi
d’acqua delle spiagge tra Meta e Piano di Sorrento. Un piccolo
commando costituito dai carabinieri della stazione di Piano di
Sorrento diretti dal maresciallo Daniele De Marini e coordinati dal
capitano Leonardo Colasuonno della compagnia dell’Arma di
Sorrento, in collaborazione con alcuni funzionari dell’ufficio tecnico
comunale, ha di fatto eseguito visite a sorpresa individuando
scarichi non dichiarati che mediante tubazioni improvvisate in
materiale termoplastico pvc scaricavano liquidi reflui ancora una
volta nell’alveo del rivo Lavinola. Scattata la denuncia in stato di
libertà per 9 persone, tutte del posto, due 62enni, un 68enne, un
41enne, un 67enne, un 51enne, un 52enne, un 75enne, un 60enne,
che denunciati alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata
dovranno rispondere del reato di violazione alle leggi sulla tutela
dell’ambiente. Dagli accertamenti eseguiti è emerso che i
denunciati mediante le tubazioni abusive in materiale
termoplastico collegate a loro volta a pozzi neri ed agli scarichi
fognari delle rispettive abitazioni scaricavano i liquidi reflui in
terreni agricoli adiacenti di proprietà e successivamente nell’alveo
del rivo Lavinola le cui acque dopo un
lungo tragitto sfociano nelle acque del
mare della costiera sorrentina. Già in
passato era accaduto che scarichi di
natura non precisata venissero posti
sotto sequestro da parte del nucleo
operativo ecologico dei carabinieri,
unitamente ad un discreto numero di
condotte rotte o lesionate i cui prodotti
raggiungevano il mare. (Fonte: vinmar da Il Giornale di Napoli)
Nessun commento:
Posta un commento