Massa Lubrense - Sulla questione della nuova regolamentazione dei taxi del mare anche se il clima è di
reciproco rispetto e fiducia le posizioni sembrano essersi di fatto bloccate. E’ quanto emerge
dal verbale, reso noto in questi giorni, dell’incontro tra le Amministrazioni comunali della
Penisola Sorrentina guidate dal sindaco di Massa Lubrense Lorenzo Balducelli, il presidente
dell’Area marina Protetta Punta Campanella Michele Giustiniani, il Presidente del Consiglio
Comunale di Sorrento Stefano Marzuillo e l’assessore del Comune di Sant’Agnello Giuseppe
Gargiulo, con il contrammiraglio Arturo Faraone Direttore Marittimo per la Campania.
Tutto ruota attorno alle Ordinanze dei Circondari marittimi della Campania, coordinati dalla
Direzione Marittima regionale che, facendo seguito ad una circolare congiunta della
Direzione Generale dei trasporti marittimi, unitamente al Comando Generale delle
Capitanerie di Porto, regolamenta in modo molto stringente il settore del charteraggio dei
natanti.
“Siamo passati - commenta il sindaco di Massa Lubrense Lorenzo Balducelli- in modo molto
repentino dalla deregolamentazione totale del settore ad una nuova normativa talmente
restrittiva da bloccare di fatto l’attività di tantissime imprese del settore. La conseguenza
preoccupante è la disoccupazione per centinaia di persone che lavorano direttamente nel
charteraggio dei natanti ed indirettamente nell’indotto dei trasporti via terra, della logistica,
del rimessaggio, delle agenzie di viaggio.
Pur consapevoli che al settore andavano dati degli
standard di sicurezza più elevati, constatiamo nostro malgrado, che con la nuova
regolamentazione il settore è effettivamente in ginocchio. E’ per questo che pur nel
considerazione delle competenze, il rispetto istituzionale e la stima nella Capitaneria di
Porto, ci vediamo costretti, congiuntamente alla altre amministrazioni comunali della
Penisola Sorrentina, di costituirci nei giudizi davanti al TAR, per la discussione dei ricorsi
proposti dai singoli operatori e dalle associazioni di categoria a fianco delle aziende di
charteraggio. Lo facciamo - continua Lorenzo Balducelli - nella consapevolezza di doverci
mettere al fianco dei lavoratori e delle famiglie che vedono mortificato il loro diritto di
impresa”.
Ormai la questione è in mano alla Giustizia Amministrativa. L’udienza per la sospensiva dei
provvedimenti impugnati è fissata per la fine di febbraio. Fino a quel momento saranno in
tanti gli operatori del settore e le loro famiglie a stare con il fiato sospeso. Un
provvedimento del TAR che di fatto decreterà se per la prossima stagione turistica i
lavoratori dei taxi del mare potranno lavorare o se saranno costretti alla disoccupazione.
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