Vico Equense - “L’anno che sta arrivando tra un anno passerà, io mi sto preparando e questa è la novità”. Lo chef Gennaro Esposito prende in prestito le parole di Lucio Dalla, per aiutarci a capire cosa sta accendo nel mondo della ristorazione perché l’anno che sta per andarsene logicamente è stato il più difficile di sempre ma il 2021 appare pieno di incertezze e quindi non ci si può – appunto – preparare ma neppure farsi trovare impreparati. Tornerà la quotidianità? La prima domanda non può che essere questa, ma forse è più importante la seconda: torneranno gli eventi, tornerà la banchettistica? La terza questione è solo una conseguenza: come è cambiata la vita di molti ristoranti? “Gli argomenti sul tavolo, anzi sulla tavola – spiega Esposito - sono tanti ed il delivery – di cui si parla tanto, forse troppo – rappresenta solo una parte del discorso anche perché comunque non riuscirà mai a sostituire l’esperienza di un pranzo o di una cena fuori, specie in un ristorante stellato. Il destino è nelle nostre mani, nel senso che bisogna essere pronti ai cambiamenti ma anche a tornare indietro, all’auspicata “normalità” di quando si poteva condividere un pasto o partecipare a…Festa a Vico. Già, quanto ci è mancato il nostro evento ma quanto sono mancate al comparto tutte le manifestazioni enogastronomiche che sono occasione di confronto e di crescita. Il mondo della cucina è versatile, - continua lo chef - rapido nel leggere i cambiamenti e nell’interpretarli, ora è chiamato ad una nuova sfida: aspettarsi l’ignoto. Il 2021 è una incognita, forse per questo sembra ancor più intrigante di qualsiasi altro anno.”
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