Vico Equense - Nel corso dell’ultimo consiglio comunale sono stati nominati i componenti delle commissioni permanenti. In più, su richiesta della minoranza è stata istituita anche quella di controllo e garanzia. “Tutto regolare” il commento del Movimento 5 Stelle di Vico Equense. Ma c’è un ma. “Purtroppo stando agli atti meramente formali, - spiegano i pentastellati - di controllo e garanzia non si vede nemmeno l’ombra, visto che è stata completamente dimenticata la nomina di una delle commissioni più importanti: quella delle pari opportunità, in attuazione dell’articolo 3 della Costituzione, che sancisce un principio di eguaglianza, - continua i 5 Stelle -, dalle leggi nazionali e internazionali, e dall’articolo 1 dello statuto del comune”. La commissione pari opportunità (CPO) che dalla scorsa consiliatura non è più solo a favore della società femminile, ma si è aperta alle persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender per contrastare ogni forma di discriminazione basata sull'orientamento sessuale e l'identità di genere, includendo anche gli inoccupati, gli extracomunitari e altre categorie. Gli attivisti del Movimento 5 stelle si chiedono: “è normale contravvenire alle più elementari norme di diritto pubblico?”
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