Vico Equense - Questa notte, verso l’una, in Corso Umberto I°, c’è stato un incidente. Non conosco la precisa dinamica dei fatti, ma da quello che ho letto sui social, un uomo ha rischiato di morire dissanguato per una brutta caduta. L’ambulanza è arrivata dopo mezz’ora, e il malcapitato è stato trasportato a Castellammare di Stabia. Sembra tutto così surreale. A meno di cento metri dal luogo dell’incidente, una volta c’era un ospedale e un pronto soccorso ma in periodo di pandemia il servizio è stato soppresso e in caso di necessità bisogna attendere che l’ambulanza arrivi da un altro Comune. Non prima di quaranta minuti circa, se non ci sono inconvenienti, altrimenti i tempi possono anche allungarsi. Se il ferito fosse stato trasportato a Faito e da lì, via funivia, a Castellammare, avrebbe fatto prima ad arrivare all’ospedale. Può sembrare una fantasia ma è quello che si pensa in situazioni del genere per fare presto e salvare vite. Sappiamo anche che il ferito non va spostato, né toccato, lo vieta il protocollo di primo soccorso e solo per questo può sembrare fantasia. Non resta a questo punto che attendere. Non è ammissibile che si permetta la chiusura di un ospedale, in cui operano solo pochi reparti e si sopprima il pronto soccorso da sempre lì. Eppure da quanto si apprende sembra molto difficile che riapra. I concorsi sono andati deserti, e la carenza di medici d’urgenza rende difficile una riapertura in linea con quelli che sarebbero i requisiti ricercati dall’Asl. La politica della maggioranza su questo argomento è del tutto assente. Del centro destra vicano si sono ormai perse le tracce. Una città deve offrire servizi sia ai residenti che agli ospiti. Non ci sono attenuanti o scuse che reggano nemmeno se il motivo è la carenza di medici. D’estate la penisola è una trappola: traffico bestiale, galleria bloccata per ore. Le persone non sono poi così sprovvedute. Ognuno prima di raggiungere una località verifica l’efficienza dei servizi che essa offre e nessuno sceglie un luogo privo di garanzie in questo senso. Trovare la soluzione non è solo auspicabile ma necessario.
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