domenica 12 giugno 2022

Vico Equense. Il PD “Riconoscere la città come sede disagiata per reperire medici”

Vico Equense - Il centro destra locale ha liquidato la questione della riapertura del pronto soccorso come senza speranza. Una sorta di resa per la maggioranza, che velatamente critica l’atteggiamento avuto dall’amministrazione precedente “troppo remissiva”, quando con un blitz l’Asl lo ha chiuso. Se una parte della politica desiste, perché a questo punto è quasi impossibile riaprirlo rispettando gli standard imposti dall’azienda sanitaria, poichè i concorsi sono andati deserti, il centro sinistra in modo realistico si interroga sul futuro della sanità pubblica in costiera. “Il pronto soccorso di Vico Equense – spiega in un’intervista ad Agorà il segretario del Pd, Tommaso de’ Gennaro - non è mai stato un Pronto Soccorso Attivo, sarebbe più corretto chiamarlo primo soccorso, e non ha alcun requisito per immaginare che possa diventarlo in un prossimo futuro. Piuttosto che chiederne semplicemente la riapertura, che fra l'altro rimane incerta per l'oggettiva mancanza di medici, si dovrebbe cercare di ottenere per la penisola sorrentina ed in particolare per Vico Equense la zona disagiata”. Questo significherebbe, per il segretario Dem, che il Punto di Primo Soccorso di Vico Equense potrebbe essere riaperto molto più velocemente ed essere dedicato alle emergenze di minore entità. “La zona disagiata infatti – dice Tommaso de’ Gennaro - consentirebbe di attivare quegli incentivi economici che renderebbero più attrattive le sedi di lavoro presso le nostre strutture ospedaliere.


 

Inoltre con la zona disagiata si potrebbe ottenere l’attivazione di uno PSAUT (Servizi di Assistenza e Urgenza Territoriale Potenziati) o di un SAUT per il poliambulatorio di Moiano e soprattutto ottenere il potenziamento del servizio delle ambulanze che, come abbiamo visto, è oggi significativamente carente. II sistema delle emergenze urgenze nel complesso ne uscirebbe cosi alleggerito e le frazioni collinari di Vico avrebbero l'opportunità, con il poliambulatorio a Moiano, di avere un punto di primo soccorso vicino”. Per il PD questo è l’unico modo concreto per tamponare le urgenze e le emergenze fino al momento in cui verrà attivato il nuovo ospedale unico.

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