martedì 12 dicembre 2023

Pizza di Vico: in 21 aderiscono alla De. Co.

Vico Equense - Dopo le polemiche sulla tutela identitaria della pizza di Vico Equense e il cambio di denominazione, la commissione De. Co. ha approvato le prime richieste di utilizzo del marchio “Pizza di Vico”. Sono 21 le pizzerie che hanno scelto di usare il contrassegno comunale. La pizza vicana è totalmente diversa da quella partenopea, che la imitano in tutto il mondo. Qui da noi la pizza nasce come una creatura diretta del pane: nasce doppia, ben lievitata e ben insaporita. Nasce insomma contadina e figlia dei fornai panettieri. Molto diversa da quella napoletana delle origini, che da centinaia di anni viene impastata dal pizzaiolo che non è anche panettiere. Viene preparata da chi impasta e inforna un disco sottile che non ha avuto nemmeno il tempo di lievitare ed è appena sporcato dalla farcitura. Qui, invece, c’è una lunga tradizione di pizze rettangolari, che sono nate nelle case contadine e dei panettieri e che poi Gigino Dell'Amura, diventato l’Università della Pizza, ha rese celebri in tutto il pianeta con il nome di “Pizza a Metro”. Si perché da Gigino in poi la storia si è messa in moto per raccontare a tutti il meraviglioso gusto di una pietanza originale che con orgoglio sa essere se stessa. Da quel momento è iniziato un quarantennio di successi che ha visto germogliare nel solco tracciato da Gigino decine e decine di pizzerie che hanno saputo esaltare i sapori originali di questa pizza. Gli esperti della commissione De.co., intanto, insieme all'Associazione Pizza a Vico e all'amministrazione comunale lavorano per valorizzare questo prodotto gastronomico in continua evoluzione. Tra le ipotesi la costruzione di un format che parta da Vico e venga poi replicato altrove, nelle città e nelle location più esclusive grazie al lavoro dei pizzaioli.

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