mercoledì 21 novembre 2007

Ascensori per la spiaggia

Vico Equense - Stanno per iniziare i lavori per la costruzione del sistema di ascensori che collegherà il centro urbano con l'area retrostante la spiaggia del Pezzolo. Il vano d’ingresso è previsto a Punta Paradiso. Si tratta di due ascensori grazie ai quali verrà superato il problema del dislivello di circa settanta metri esistenti tra il centro e la parte finale di via Pezzolo, l'antica stradina a gradoni che termina nei pressi della omonima spiaggia di Marina d'Equa. L'impianto mobile costerà circa un milione di euro, i fondi sono stati messi a disposizione dal Patto territoriale della penisola Sorrentina. L'opera verrà eseguita da un consorzio di Napoli che realizzerà le quattro fasi costruttive del progetto. La prima interessa la piazzetta di accesso all'impianto, ovvero i giardini di Punta Paradiso, una delle aree più panoramiche della Costiera da cui si ammira il panorama del golfo di Napoli, della Marina d'Equa e dell'ex cattedrale della SS. Annunziata. La struttura è stata ideata per avere un ridotto impatto ambientale: il progetto prevede la realizzazione nei giardini di una cabina con struttura in acciaio e pannelli di cristallo trasparente e antisfondamento alta tre metri. Una scala ellittica e un ascensore per disabili condurrà al vano per le cabine dirette all'area marittima, struttura quest'ultima collocata a quattro metri di profondità rispetto al livello della sovrastante aiuola. Nella stazione di partenza sotterranea, attraverso un sistema particolare di pannelli, arriverà luce dall'esterno; la stessa illuminerà anche il «pozzo» degli ascensori così da rendere più gradevole il tragitto ai viaggiatori. Inoltre, il vano ascensori è suddiviso in tre sezioni, ognuna delle quali sarà dotata di una autonoma apertura per l'aerazione naturale. La corsa dei due ascensori terminerà in un piccolo spazio da cui, dopo un tratto in leggera inclinazione, partirà il tunnel verso l'uscita su via Pezzolo, nei pressi del bivio con via Torretta. Nel tunnel, in pietra calcarea, un particolare sistema di illuminazione favorirà il passaggio graduale dalla parziale oscurità verso la solarità del paesaggio della Marina d'Equa. Il tunnel terminerà su una piccola area pavimentata in tufo, mentre sopra l'uscita sarà realizzata, su prescrizione dell'autorità di Bacino del Sarno, una barriera paramassi.

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