Incredibile Pd. Un partito dove il sindaco
Iervolino, chiamata alla presidenza, invita subito tutti a dimostrare che non c´è un «caso Napoli» e si ritrova a sera con il caso per antonomasia, ovvero senza segretario e costretta a rinviare al ballottaggio per una questione di lettura del regolamento. Dove un ministro,
Luigi Nicolais, consuma la frattura con Antonio Bassolino e si ritrova la stessa Iervolino che gli impedisce di presentare un suo candidato, Luisa Bossa, perché fuori tempo massimo. Con una candidata,
Emma Giammattei, che rischia di essere eletta nonostante per tutto il giorno venga chiamata Giammatteo senza nessuno che si alzi a far notare l´errore. Tutto in un giorno. Il cui esito numerico assegna 161 voti ad
Angela Cortese, candidata già avanzata nei giorni scorsi, e 157 alla Giammattei, proposta in extremis dal fronte Piccolo-Mazzarella-De Franciscis. Farebbero 318 voti, per un quorum di 160, la Cortese viene festeggiata durante lo spoglio, e si scioglie in un pianto liberatorio. Peccato che ci sono anche 8 schede nulle. La minoranza scopre che il regolamento parla di «maggioranza dei presenti», dunque anche le nulle concorrono alla determinazione del quorum, che sale così a 163: Cortese resta due voti dietro, Iervolino sposa questa versione dei fatti e indice il ballottaggio, per martedì prossimo. Il protagonista è stato però soprattutto Luigi Nicolais…
continua
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