giovedì 10 aprile 2008

Rush finale

Non siamo più alla rimonta. Siamo al rush finale e due soli contendenti possono giocarsi la vittoria. Grazie a scelte coraggiose, ad un programma chiaro e stringato, e alla possibilità di realizzarlo senza condizionamenti e mediazioni estenuanti, Walter Veltroni ha annullato lo svantaggio ed è appaiato per lo sprint finale. È evidente anche alle pietre che il voto che decide è quello che si concentra su uno dei due contendenti. Tutti i voti sono utili, come ha giustamente ricordato il Presidente Napolitano, e chiunque non esercita questo diritto-dovere cede un suo potere ad altri. Ma c'è un voto di testimonianza, c'è un voto di opposizione e c'è un voto che decide chi governerà il Paese. E il voto che decide non riguarda dieci candidati alla premiership, ma solo due. Sta dunque ad ognuno di noi contribuire in modo determinante a questa scelta. Vogliamo che si completi un ciclo tutto rivolto al passato? Vogliamo che governi l'Italia una coalizione che non ama l'Europa e non ama il Mezzogiorno?O vogliamo che si apra un ciclo nuovo, e governi il Paese un leader e una coalizione che ha a cuore l'unità del Paese, la sua saldissima presenza nel contesto europeo, la sua proiezione nel mediterraneo? Ognuno di noi può col suo voto fare in modo che nello sprint finale vinca questo progetto per l'Italia. Non contro qualcuno, ma per il bene del Paese. (Gianni Pittella Eurodeputato)

1 commento:

Anonimo ha detto...

A Pittella, io voto la persona le cui idee e proposte mi rappresentano. Non voglio votare Veltroni per votare contro Berlusconi. Non voglio votare con un sistema finto bipartitico scelto nelle stanze del potere senza riforma.

Il mio voto anrà alla Sinistra l'Arcobaleno.

Cià Pittella...