domenica 9 agosto 2009

Al mare con il posacenere guerra alle cicche in spiaggia

Le cifre parlano chiaro: i mozziconi di sigarette costituiscono il 37 per cento dei rifiuti nell' area del Mediterraneo. Per contrastare la cattiva abitudine di lasciare mozziconi in spiaggia, oggi e domani l' associazione ambientalista Marevivo lancia la campagna "Ma il mare non vale una cicca?", su cento spiagge italiane. Dodici località balneari campane aderiscono all' iniziativa. A Capri, i Bagni di Tiberio, la Fontelina, Le Ondine e la spiaggia libera di Marina Grande; a Ischia, il Negomboe la cooperativa Ischia Barche.E poi il Lido "Varca d' Oro" a Marina di Varcaturo, lo stabilimento Bikini a Vico Equense, il Leonelli Beach a Sorrento, il Bagno Elena a Pozzano, due spiagge libere di Castellammare di Stabia. «Il Sindacato italiano balneari - promette Riccardo Scarselli, che lo presiede- inviterà i clienti disattenti a servirsi dei posacenere portatili per evitare ulteriori deterioramenti ad un bene comune già tanto fortemente minacciato». La campagna prevede la distribuzione di posacenere portatili: tascabili e lavabili, possono essere riutilizzati in qualsiasi occasione. Sono accompagnati da un libretto di sensibilizzazione che, ad esempio, fornisce i dati stilati dall' Unep (United Nations Environmental Programme, il programma per l' ambiente delle Nazioni unite). Secondo quanto indica il volantino, i mozziconi sono una grossa fetta della spazzatura "colposa", milioni di cicche che in un anno vengono abbandonate sulle spiagge con gravi ripercussioni sull' ambiente. Si potrà leggere che un solo mozzicone, con il suo contenuto di catrame e nicotina e il filtro che impiega da uno a cinque anni per degradarsi, può arrivare a inquinare un metro cubo d' acqua. La campagna di Marevivo vede come testimonial l' attore campano Alessandro Preziosi. Parla Rosalba Giugni, presidente dell' associazione ambientalista: «Dobbiamo renderci conto di quanto sia importante e stretto il rapporto che lega l' uomo all' ambiente che lo circonda e quanto un solo semplice gesto possa incidere nel delicato equilibrio della natura». (Giovanni Chianelli Repubblica)

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