Protestano i residenti delle zone collinari. Nasce un comitato civico
Sorrento - «Maggiore tutela per le zone collinari. Da mesi cumuli di rifiuti sono presenti sia in via Nastro Verde, sulla strada che congiunge la frazione collinare Priora, in prossimità della fermata del bus, che nella piazzetta di Cesarano». È l’allarme lanciato da Luigi Di Prisco, rappresentante di un nuovo movimento civico che ha raccolto le segnalazioni di numerosi cittadini sul deposito indiscriminato di rifiuti nella zona in tutte le ore del giorno e ha presentato una nota al sindaco di Sorrento, Marco Fiorentino, al comando della polizia municipale e alla società Penisola Verde, per chiedere un intervento di presidio e di verifica urgente. «Bisogna subito intervenire in modo energico e deciso - spiega Luigi Di Prisco, tra i fondatori del Movimento civico - in quanto i cittadini che abitano nelle zone collinari godono degli stessi diritti e pertanto pagano le tasse alla stregua di chi abita nelle zone centrali di Sorrento e dunque è giusto tutelarli fino in fondo». La situazione che si è venuta a creare in questi veri e propri punti di raccolta abusivi rischia di provocare anche danni all’immagine turistica di Sorrento. «Mettetevi nei panni di un turista che arriva a Sorrento e si dirige a Priora - aggiunge Luigi Di Prisco - per fare una passeggiata immersi nella natura o perché alloggia in qualche struttura ricettiva nei dintorni: una volta sceso dal bus si trova sulla fermata di Via Nastro Verde. Dinnanzi agli occhi una scena verogosa che di sicuro fa malissimo, sia ai tanti cittadini ossequiosi del regolamento comunale sulla raccolta differenziata, che ai numerosi visitatori i quali di certo porteranno a casa un ricordo non edificante della nostra città. Pertanto - conclude il leader del movimento civico - chiediamo alle autorità comunali di svolgere un’attività di presidio in modo da individuare i responsabili dei depositi indiscriminati che a volte non sono di natura casalinga ma provengono da altre strutture, e di procedere a un’azione sanzionatoria così come già avvenuto più volte nel centro cittadino». (Antonino Siniscalchi il Mattino)
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