venerdì 4 settembre 2009
Amato: finanziamenti per i voti al congresso? Regione chiarisca
Regione Campania - “Mi stanno arrivando denunce di pressioni da parte di vari settori da Santa Lucia in vista del congresso del Pd: mi auguro che ciò non corrisponda al vero, si facci chiarezza al più presto”. A lanciare l’allarme al Velino è Antonio Amato, consigliere regionale Pd di area Franceschini-Impegno. Amato, il clima di queste primarie in Campania sembra avvelenato. “Purtroppo c’è chi utilizza il potere concessogli anche grazie ai nostri voti per fini congressuali e riposizionamenti nel partito, secondo le voci insistenti che mi arrivano dai territori”. A che cosa e soprattutto a chi si riferisce in particolare? “Mi raccontano che da settori di Santa Lucia chiamano sindaci e presidenti di Municipalità per promettere contributi pubblici. Io non ci voglio credere, non ci posso credere. E nomi preferiscono non farne per non personalizzare la vicenda. A questo punto i tre candidati al regionale sanciscano un patto comune di ripudio delle pressioni di vario tipo per affrontare una campagna civile, per allontanare i sospetti e soprattutto per parlare di temi concreti”. Il dibattito è stato incentrato finora su Bassolino sì, Bassolino no. “Il futuro del Partito democratico non si esaurisce nelle scelte del governatore e di chi lo sostiene o lo osteggia. Ora Bassolino ha chiarito che non si candida al Comune, quindi affrontiamo la campagna congressuale sui temi: torniamo a parlare di lavoro, di progetti per lo sviluppo, considerando che la priorità è evitare che i nostri talenti lascino la nostra regione e il Mezzogiorno...”. Ma lei è stato assessore con Bassolino al Comune. “Onorato di esserlo stato, ma mi sono guadagnato tutto da solo e in salita”. Perché vota Franceschini? “Incarna un partito nuovo. Ho scelto il Pd, anche se sono geloso della mia storia. A quelli che dicono Bersani ha una storia, rispondo che allora era meglio restare Ds. Tornare indietro è assurdo. C’è sfiducia nei confronti della politica, non bisogna guardare solo ai diritti degli iscritti ma anche fuori, rivolgersi a tutta la società". De Luca sarebbe un buon candidato alla Regione? “Sarebbe un ottimo candidato, ma non stiamo discutendo di questo. Serve un confronto civile sulla Campania: chi la pensa diversamente non deve essere additato come nemico. Chi vuole continuare la stagione delle guerre fratricide combatte per la sconfitta del Pd, noi abbiamo bisogno di un confronto civile nel rispetto delle differenze. Il Partito democratico nasce con una vocazione di apertura alle istanze territoriali sancite dallo strumento delle primarie. La vera battaglia, per i prossimi congressi, allora, sta nel coinvolgere i cittadini nelle scelte del futuro di questo partito, ben al di là dei singoli dirigenti e degli iscritti, ma sulla valenza delle mozioni politiche presentate per il bene dell’Italia e della Campania. Sostenere Franceschini come segretario nazionale e Impegno in Campania non vuol dire schierarsi contro qualcuno, quanto, piuttosto, lavorare per una nuova fase del Pd, capace di andare al di là dei personalismi, delle distinzioni tra ex Ds e ex Margherita e dell’appiattimento sui rappresentanti istituzionali”. (Carlo Porcaro il Velino Campania)
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