lunedì 14 settembre 2009
Clonazione codici bancomat
Sorrento - Da ore clonavano i codici bancomat degli ignari clienti grazie ad una apparecchiatura installata nello sportello per i prelievi automatici dell’ufficio postale della centralissima piazza Angelina Lauro. E’ toccato ad un cliente sospettoso scoprire il trucco quando ieri mattina si è avvicinato allo sportello per effettuare un prelievo e si è accorto che la tastiera era diversa dal solito. Dopo avere segnalato la stranezza al personale dell’ufficio postale il direttore ha intuito che non si trattava della solita tastiera ed ha sporto denuncia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri coordinati dal capitano Massimo De Bari della compagnia dell’Arma di Sorrento che hanno individuato e posto sotto sequestro un apparato tecnologico costituito da un telefono cellulare di ultima generazione, sottilissimo e dotato di videocamera, collegato con dei fili rossi ad alcune batterie di litio. L’intera strumentazione serviva per registrare i movimenti sulla tastiera della mano del cliente che prelevava il denaro carpendo in tal modo i codici pin delle carte di credito grazie all’utilizzo di uno skimmer, un dispositivo capace di leggere la banda magnetica delle tessere inserite nello sportello bancomat dell’ufficio postale. Avviate le indagini da parte degli inquirenti per risalire agli intestatari delle sim card contenute nel telefono cellulare sequestrato. Il lettore digitale ed il telefonino cellulare dotato di videocamera erano stati probabilmente inseriti all’interno dello sportello bancomat da una banda di professionisti che li avrebbero poi ritirati questa notte, evitando in tal modo che alla riapertura del lunedì dell’ufficio postale qualcuno potesse accorgersi del trucco. A rischio tutte le carte bancomat i cui codici erano già stati clonati. I carabinieri con l’ausilio del direttore dell’ufficio postale stanno rintracciando i possessori delle tessere per avvisarli dell’accaduto. E’ l’ultimo in ordine di tempo di una serie di casi analoghi tutti sventati dall’inizio del 2009 ad opera dei carabinieri per la clonazione di carte di credito con l’utilizzo di sofisticate apparecchiature che sistemate nottetempo sugli sportelli di banche ed uffici postali della costiera sorrentina hanno permesso ad una banda di esperti truffatori di impadronirsi dei codici segreti delle carte di credito di ignari clienti che solo dagli estratti conto si accorgevano poi degli ammanchi di denaro. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
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