I giovani del CDl: “Chissà quanto è costato?”
Castellammare di Stabia - Parte con un passaparola su Facebook la protesta dei giovani del Circolo della Libertà di Castellammare per il degrado dei beni della villa comunale. E’ stato creato un gruppo “Chissà quanto è costato?” per denunciare l’avvenuta distruzione di alcune costose fioriere, sistemate di recente nei pressi della banchina di Zi Catiello, vicino ad alcuni impianti realizzati al fine di coadiuvare i tanti appassionati di footing in villa Comunale. Per non parlare poi di alcuni lampioni inclinati e delle ringhiere rotte. «Erano state istallate vicino agli attrezzi per il ginning alcune fioriere rotonde – spiega Vincenzo Sorrentino, frequentatore mattutino del posto – ma, in alcune mie recenti passeggiate mattutine ho potuto verificare che molte di esse già sono rotte o capovolte. Chissà quanto sono costate?». Dello stesso avviso Massimiliano Zurlo, responsabile del gruppo giovanile. «Gli esempi di degrado in villa comunale – spiega Zurlo - sono tanti e ogni giorno aumentano i beni rotti da vandali e non controllati dalle istituzioni. Per noi giovani, la Villa Comunale rappresenta un momento importante, non solo per trascorrere qualche ora in tranquillità, ma anche per vivere la nostra cultura e la nostra storia. Con il nostro gruppo offriamo la possibilità ai cittadini di denunciare con fotografie gli esempi del degrado presente in Villa. Chissà se qualcuno arrossirà di fronte agli esempi di tali scempi e, decida, prima o poi, di intervenire per evitare la completa decadenza del bene pubblico». Concorde con i ragazzi Antonio Sicignano, vicepresidente dei Circoli della Libertà della Campania. «Sbagliato sottovalutare il problema, perché la vicenda denunciata è di enorme importanza, in quanto ha ad oggetto i beni di tutti e i soldi che il comune spende per acquistare quello che, dopo qualche mese, è già distrutto. La città è concorde nel sostenere che la vista di tali esempi di degrado ha ormai raggiunto il suo apice di insofferenza più estremo. E’ ora di smetterla di indugiare ed è ora che l’amministrazione comunale intervenga con le misure forti per contrastare questo fenomeno. Sono anni che denunciamo la rottura di impianti e mai nessuno si è adoperato per predisporre sistemai di contrasto al fenomeno. In queste condizioni di estremo degrado, è giusto che i cittadini diventino delle “ronde” tacite antidegrado e denuncino su internet, con l’aiuto delle fotografie, il degrado della villa.»
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