mercoledì 2 settembre 2009

Pd: Bassolino, sindaco Napoli? discussione surreale

“Il sindaco l’ho fatto già. Adesso in testa a me c’e’ un pensiero, fare bene in questi mesi, fino alla scadenza delle elezioni regionali. Il Comune e’ lontano”. Cosi’ Antonio Bassolino, a margine di una visita ai carri per la festa di Piedigrotta a Nola, risponde a chi gli chiede se si candidera’ a sindaco di Napoli, ipotesi che aleggia da tempo negli ambienti del centrosinistra campano e che aveva provocato una reazione di netta chiusura da parte del segretario del Pd, Dario Franceschini. “Due anni sono un’era storica - ragiona - per questo io sorrido un po’ sulla discussione che si e’ sviluppata,. Due anni fa in America non c’era Obama e c’era Bush, due anni fa in Italia c’era Prodi e non c’era Berlusconi. In due anni cambia molto, chi puo’ immaginare come sara’ il mondo tra due anni. Per questo bisogna lavorare con serieta’, stare con i piedi per terra per evitare discussioni surreali. Faccio il mio lavoro di presidente della Regione, a Napoli c’e’ un sindaco che lavora con grandissima abnegazione”. Bassolino ricorda ai cronisti piu’ volte che la prima scadenza elettorale che si avvicina e’ proprio quella delle regionali. “Si vota in primavera prossima - dice - e su questo a mio avviso nel centrosinistra e nel centrodestra la riflessione e’ in ritardo. Bisogna stare con i piedi per terra per vedere cosa fare per le regionali dell’anno prossimo. Per il Comune, poi, e’ importante che da qui al 2011, due anni - dice scandendo bene con la voce - diventi sempre piu’ intensa l’azione amministrativa”. E quando un giornalista insiste sulla sua valutazione della ipotesi della candidatura, Bassolino laconico risponde: “Quale ipotesi? Fatta da chi?”. “E’ tutta una discussione surreale - ribadisce - non so se kafkiana. Le prime parole che io pronuncio sono quelle che pronuncio in questo momento. Ognuno cerchi di fare bene il suo lavoro”. (AGI)

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