domenica 27 settembre 2009

Scuola, la Senatrice del PD Teresa Armato incontra i genitori di Ticciano

Vico Equense – Il cancello della scuola elementare di Ticciano è stato chiuso, d’intesa con le autorità di polizia, dopo la tensione di mercoledì pomeriggio. I genitori dei bambini presidiavano, come fanno da settimane, l' ingresso della loro scuola, per evitare che venissero portate via sedie e banchetti. «Dalla nostra parte c' è una sentenza del Tar, che il sindaco non tiene in alcun conto» spiegano le famiglie dei bambini trasferiti. «E dato che quella sentenza va eseguita entro la fine del mese, fino a quel giorno impediremo che le aule vengano smantellate». Ma pochi giorni fa il sindaco aveva dato indicazioni perché il materiale scolastico venisse portato via e si è presentato di persona, da qui l’alterco con i genitori presenti. Ieri mattina, la senatrice Teresa Armato, membro della commissione antimafia, e il consigliere regionale Tonino Amato sono venuti a portare la loro solidarietà ai genitori e ai cittadini di Ticciano. Amato ha ribadito l’assurdità che un primo cittadino arrivi allo scontro fisico con dei genitori che stanno protestando civilmente per veder garantito il diritto allo studio dei propri figli, chiedendo, semplicemente che venga eseguita la sentenza del TAR Campania. L’avvocato Angela Aiello ha fatto il punto della situazione sottolineando che ormai siamo arrivati a uno scontro istituzionale tra la Regione Campania e il comune di Vico Equense: nonostante il TAR ha disposto che il comune non ha competenze in materia scolastica, perché spetta alla regione decidere il ridimensionamento scolastico, l’amministrazione del comune di Vico Equense non intende tornare sui propri passi. L’ass. Gabriele aveva, tra l’altro, già ribadito la disponibilità di fondi regionali eventualmente destinabili allo scopo di favorire la conservazione dei plessi scolastici di Ticciano e Montechiaro per la penisola sorrentina. La senatrice Armato ha espresso sconcerto rispetto alla situazione: il sindaco ha disposto la chiusura di due plessi ma gli edifici che devono ricevere gli alunni provenienti da questi risultano inadeguati in termini di spazi, igiene e sicurezza dei luoghi; siamo inoltre in presenza di un vero e proprio circolo vizioso in quanto si è verificato un esodo degli alunni verso istituti viciniori, proprio a seguito della non esecuzione della sentenza da parte del primo cittadino (molti “nulla osta” sono stati richiesti e concessi addirittura ad anno scolastico già iniziato) con ulteriore depauperamento della popolazione scolastica dei plessi suddetti. La senatrice si occuperà, perciò, di interpellare, con urgenza, il ministro dell’Istruzione Gelmini e il ministro della Giustizia Alfano, nonché il Prefetto di Napoli, affinché realizzi al più presto un incontro con i rappresentanti dei genitori dei due plessi scolastici interessati. «Invito tutti ad abbassare i toni, – replica il sindaco Gennaro Cinque - abbattere gli steccati ed eliminare le contrapposizioni pregiudiziali che non servono a nulla. Mettiamo al centro del confronto l’interesse più importante che è quello dei bambini, la loro crescita umana e culturale. Siamo andati avanti nell’attuazione del piano di razionalizzazione predisposto per le scuole solo perché, a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, restava l’unica soluzione logica perseguibile per assicurare il diritto allo studio ai nostri bambini».

5 commenti:

Anonimo ha detto...

ancora si fa confusione, sicuramente artatamente, tra dimensionamento scolastico e gestione dei punti di erogazione (plessi). con ogni probabilità chi scrive lo fa apposta per creare confusione anche se a chi si è minimamente interessato della cosa la differenza dovrebbe essere chiara. il dimensionamento riguarda gli istituti autonomi scolastici e i presidi (ex) ed è approvato dalla regione su indicazione dei comuni. in campania è stato congelato nel febbraio 08 per tutti i comuni, e quindi anche per vico non ha mai avuto seguito. come ben sa l'ass. gabriele che si veste da gnorri ogni volta ingannando le persone. la gestione dei punti di erogazione è di stretta competenza comunale. la stessa confusione imbarazzante che ha fatto il tar campania. in ogni caso speriamo che almeno i numeri che girano intorno alla faccenda siano chiari a tutti.

Anonimo ha detto...

L'accezione "punti di erogazione" è molto simile a "utilizzatore finale", che tanto piace al vostra capetto Berlusconi.

Anonimo ha detto...

Ma quando mai Antonio Amato si è interessato alle scuole di Vico Equense? Farebbe bene a preoccuparsi del flop delle primarie che sta avvenedo in Campania e del malumore dei suoi elettori che lo stanno sonoramente bastonando!

Anonimo ha detto...

si continua a fare polemiche inutili, strumentali, ho visto a ticciano le solite facce, alcuni mi chiedo a che titolo si presentano, comunque visto che l'interesse dei bambini è secondario mi chiedo quando finirà questa ridicola rappresentazione teatrale?

Anonimo ha detto...

Di "solite facce" e SOLITE PANCE se ne vedono dappertutto, in alto e in basso, a destra e a manca, fuori e dentro la scuola. Non capisco perché quelle che si vedono a Ticciano possano dare fastidio a qualcuno: forse perché sono il simbolo di gente che non molla e non cambia idea da un giorno all'altro. Complimenti, anzi, alle persone di Ticciano che alla faccia di coloro che cercano di deviare l'attenzione mettendo sempre in mezzo numeri e bugie, si impegnano, non a favore della loro scuola, ma a sostegno della moralità e della civiltà di cui molti, dal primo all'ultimo cittadino si stanno dimenticando.