giovedì 1 ottobre 2009
Cicciobello se ne va (forse)…
Francesco Rutelli sembra sempre più vicino al momento dell’addio. Per Cicciobello, il Pd sarebbe reo di guardare troppo a sinistra e ne contesta la collocazione nel Pse a Strasburgo. Pareva cosa fatta, ma ieri, ha rinviato l'addio a dopo l'Assemblea congressuale dell'11 ottobre, o addirittura a dopo le primarie del 25. L'ex presidente della Margherita sta intanto verificando la possibilità di costituire un nuovo movimento politico, dove chiamerebbe a raccolta quanti sono in sofferenza per un partito che, a suo parere, con la leadership di Pierluigi Bersani diventerebbe troppo socialdemocratico e di sinistra. Un primo passo per la costruzione di questo nuovo movimento è la verifica dell'eventualità di formare alla Camera e al Senato, dove servono rispettivamente venti e dieci parlamentari, due Gruppi autonomi. Se ci riuscisse, la ricollocazione al centro di Rutelli servirebbe a contrattare al meglio le relazioni sia con il Pd sia con l'Udc di Pier Ferdinando Casini, nel quale l'ex sindaco di Roma non ha intenzione di confluire e a cui però non vuole lasciare l'esclusiva rappresentanza del centro moderato. Rutelli potrebbe intanto già contare su un quotidiano di riferimento, dal momento che ''Europa'' e' tuttora controllato dalla ormai ex ''Margherita''.
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