martedì 2 novembre 2010

Albergatori: rifiuti, turismo a rischio

Sorrento - «Se l’emergenza rifiuti dovesse colpire anche la Costiera, saremmo costretti a subire un brusco calo dei timidi segnali di ripresa del turismo»: a lanciare l’allarme è Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi Campania. L’imprenditore sorrentino parla apertamente di un’emergenza ambientale e sociale che rischia di abbattersi sulla penisola sorrentina con il nuovo anno: «Nel giro di due mesi, le discariche rischiano di raggiungere la saturazione – spiega – Se dovessero riuscire ad attivare valide alternative all’attuale circuito di conferimento, anche la Costiera verrebbe a trovarsi sommersa dai rifiuti. E questo sarebbe il colpo mortale per il comparto turistico locale, negli ultimi tempi messo duramente alla prova dalla crisi finanziaria che ha colpito il mercato britannico, storico partner turistico della penisola sorrentina». L’aggravarsi dell’emergenza rifiuti, infatti, rischia di colpire duramente le famiglie di centinaia di lavoratori del settore turistico-alberghiero, già profondamente segnate dai colpi di coda di una recessione economica che non accenna a scemare. Conseguenze devastanti potrebbero prodursi anche per altri comparti, come quello legato alla ristorazione, al commercio, ai trasporti e all’artigianato, che pagherebbero indirettamente il caro prezzo imposto dalla flessione del comparto turistico-alberghiero. In questo caso, oltre che con una gravissima crisi economico-sociale, la Costiera si troverebbe a dover fare i conti con un incalcolabile danno d’immagine in vista di appuntamenti tradizionalmente di richiamo per i vacanzieri italiani e stranieri, come le Giornate professionali del cinema (in programma dal 29 novembre al 2 dicembre) e la Notte bianca (prevista per il prossimo 4 dicembre). Non c’è da meravigliarsi, quindi, del fatto che albergatori e tour operator sorrentini abbiano iniziato a lanciarsi sui mercati, fino a questo momento poco battuti o completamente inesplorati, di Europa orientale, Spagna, Francia e Paesi scandinavi. Intanto, sulle possibili ripercussioni dell’emergenza rifiuti sull’immagine e l’economia della Costiera interviene anche l’assessore comunale all’Ambiente, Mariano Pontecorvo: «Non possiamo accettare – sottolinea l’esponente della giunta Cuomo - di essere annoverati tra i Comuni virtuosi che conseguono i migliori risultati nella differenziata, per poi rimanere stritolati dai danni di immagine provocati dagli enti che non rispettano la normativa ambientale e dalle continue disfunzioni che paralizzano la realizzazione di centri di smaltimento e termovalorizzatori. La nostra pazienza è finita». Per questo allo studio della giunta comunale c’è una iniziativa senza precedenti: «Stiamo valutando la possibilità di chiedere alla Regione e alla Provincia il risarcimento dei danni finora patiti e di quelli che saremo certamente costretti a subire in futuro – conclude Pontecorvo: vogliamo che vengano rimborsate al Comune le spese sostenute per l’emergenza rifiuti e che albergatori e tour operator siano risarciti per il gravissimo danno d’immagine subito». (Antonino Siniscalchi il Mattino)

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