Sorrento si fa promotrice di un’iniziativa per riciclare l'olio da cucina usato; un rifiuto che finalmente diventa risorsa in una regione da questo punto di vista martoriata come la Campania. L’assessorato all’Ambiente ed Ecologia del comune costiero e Penisolaverde, in collaborazione con il Consorzio nazionale obbligatorio oli esausti e l’associazione Peninsula Felix, hanno previsto infatti di intensificare il servizio di raccolta degli oli vegetali usati, offrendo un nuovo servizio alla cittadinanza. A partire da sabato scorso nel supermercato Pollio è stato allestito uno stand, presso il quale è possibile conferire l’olio esausto. Sarà sufficiente portare mezzo litro d’olio da cucina per ricevere una apposita eco - tanica con imbuto e filtro da 5 litri. Ai cittadini saranno date tutte le informazioni utili inerenti una raccolta esatta degli oli esausti di natura domestica. Gli appuntamenti si svilupperanno per tutti i sabati fino a fine anno. L’iniziativa, come ha evidenziato l’assessore all’Ambiente Mariano Pontecorvo, «E’ fondamentale per la salvaguardia del nostro ecosistema: basti pensare che un solo litro d’olio vegetale esausto può rendere non potabile un milione di litri d’acqua e, se versato in mare, di espandersi su una superficie di oltre mille metri quadrati, impedendo l’ossigenazione delle acque e causando la morte di organismi marini». L’obiettivo è raccogliere quanto più olio possibile e sviluppare una coscienza civica su questa forma d’inquinamento: l’olio da frittura usato, tra l’altro, se scaricato direttamente nelle tubature di casa causa danni e rallentamenti ai filtri del depuratore cittadino e, se versato nel terreno, impedisce alle radici delle piante l’assorbimento delle sostanze nutritive. Ma non è tutto: l’olio da cucina esausto, infatti, oltre ad essere un rifiuto, può diventare anche una risorsa alternativa. Dagli oli raccolti e riciclati è possibile ottenere biodiesel, ossia carburante ecologico con un potenziale energetico simile al gasolio, ed un sottoprodotto, il glicerolo, che a sua volta può essere trasformato in sapone. (Il Corriere del Mezzogiorno)
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