Castellammare di Stabia - I consiglieri di centrosinistra denunciano al Prefetto Andrea De Martino le «anomalie amministrative» del governo Bobbio. L’ex sindaco Salvatore Vozza ed i capogruppi del Pd Antonio Pannullo, Maria Rita Ciliberto di Sel e Maurizio Apuzzo dell’Idv hanno acceso i toni su questioni che poco sembrano avere a che fare con la politica. Si tratta, come spiegano Pannullo e Ciliberto «di anomalie che era necessario precisare; tra queste l’accesso agli uffici comunali nonché alla sala consiliare, disciplinato in maniera arbitraria e pretestuosa su atto di imperio del sindaco o atteggiamenti anti democratici come le richieste inevase di consiglio comunale su argomenti specifici. Ricordiamo anche le vicende sul bilancio, malgrado perplessità manifestate dai revisori dei conti, l’amministrazione ha ritenuto di andar avanti senza indugio mettendo a repentaglio la stabilità economica dell’Ente». Dichiarazioni che secondo le forze di governo sono assai lontane dall’amministrazione Bobbio: «La nostra politica è molto attenta ai cittadini – afferma Giuseppe Mercatelli, consigliere della lista civica ”per Bobbio sindaco” - ci sono continui colloqui non solo con i consiglieri, ma con il sindaco stesso, e molti riescono ad avere risposte immediate. Per quanto riguarda la presenza in aula vorrei ricordare all’opposizione che non abbiamo fatto altro che applicare una normativa che calcola il numero di persone che possono assistere in base alla grandezza del luogo». Riflettori puntati anche sull’emergenza lavoro; mentre nel municipio gli operai Fincantieri sedevano negli scanni aspettando rassicurazioni sulla cassa integrazione e mentre i lavoratori Terme occupavano la struttura bloccando tutte le attività connesse allo stabilimento, a Napoli si chiedeva di intervenire per evitare di compromettere ulteriormente l’economia cittadina. «La crisi in città potrebbe avere forti ricadute sociali – si legge nella nota firmata dai consiglieri di opposizione - e per questo si è auspicato un intervento del Prefetto, anche con la Regione, per dare corpo e forza ad una battaglia tesa alla salvaguardia di tutte le realtà produttive in stato di crisi, l’ex Avis, l’ex Stabia Porto e l’ex Sintesi». Il 6 novembre, invece, scadranno i termini dettati dalla nota prefettizia sui risultati della commissione d’accesso. Il tema su cui i consiglieri di centro sinistra chiedono chiarezza, però, non preoccupa il governo cittadino: «Vozza conosce benissimo la prassi – conclude Mercatelli - il sindaco ottempererà entro i tempi richiesti dalle prescrizioni inviando in Prefettura tutti gli atti richiesi. Neanche sul fronte lavoro vedo preoccupazioni, stiamo lavorando e i risultati ci sono, quindi c’è solo un allarmismo provocatorio che non fa bene a nessuno». (Maria Elefante il Mattino)
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