Il target era infatti formato per la maggior parte da studenti che si avviano verso le Scuole superiori, contesto in cui si concentrano studenti di comuni diversi e nel quale ci sarà poco spazio per lo studio e l’approfondimento di tematiche legate alla storia della propria città d’origine, rendendo quindi opportuno un “intervento” per sensibilizzare i ragazzi alla conoscenza delle proprie radici. Analizzando solo un campione di domande, le risposte date dai ragazzi ci hanno permesso di tracciare un profilo abbastanza preciso sulle loro conoscenze. Da questa indagine è venuto fuori un quadro utilissimo per capire su quali tematiche bisogna intensificare l’azione educativa dedicata alla storia locale. Le conoscenze più deboli degli studenti riguardano soprattutto l’origine del nome di Massa Lubrense.: solo il 48%, infatti, ha conoscenza del fatto che il nome Massa sia di origine longobarda, mentre solo il 55% sa che esso deriva da Mansa, ovvero luogo fertile adatto all’agricoltura. Percentuali più omogenee si hanno su altri tipi di domande: il fatto che il nome Lubrense derivi da Delubrum, tempio (52%), che la città fu distrutta per mano degli Aragonesi nel 1465 (56%), che essa divenne autonoma da Sorrento nel 1399 (59%), che la storia più completa su Massa sia stata scritta dal Conte Filangieri (61%) e su chi fosse lo stesso Filangieri (59%). La percentuale più alta di risposte sbagliate si è avuta riguardo l’anno di pubblicazione della prima Storia di Massa Lubrense: confondendo l’edizione del Maldacea (1834) o del Filangieri (1910) con quella del Persico (1644). Solo il 40% dei ragazzi ha risposto in maniera esatta a tale quesito. Ottime risposte si riscontrano, invece, per quanto riguarda la parte geografica: il 68% del campione sapeva quanto sia esteso il territorio comunale, il 61% quanti abitanti vi siano oggi e il 67% quanto sia estesa la costa. Degli interpellati il 68% sa che sul gonfalone è rappresentata la Madonna della Lobra, mentre solo il 55% è a conoscenza che l’immagine originale si trovi nella Chiesa della Lobra. Rimanendo in tema religioso, il 64% degli studenti sa che l’ex Patrono di Massa era Sant’Erasmo mentre il 67% è a conoscenza che l’attuale sia San Cataldo. Statistica curiosa è quella che mostra che solo il 71% dei ragazzi sappia che la dicitura più corretta sul nome del comune sia “Massa Lubrense” e non “Massalubrense” né tantomeno entrambi. Hanno partecipato al quiz complessivamente 160 alunni, di cui rispettivamente 108 dell’Istituto Pulcarelli e 52 della Scuola Bozzaotra, con una media di punteggi varia. I migliori punteggi sono stati realizzati dai seguenti alunni che sono stati premiati nella manifestazione:
I.C. Pulcarelli
II Classi
1. Flavia Fiorinelli (II C) 85
pt.
2. Natalia Aprea (II B) 75 pt.
3. Salvatore Alberino (II B) e
Gianluca Marrone (IIB) 71 pt.
III Classi
1. Rita Ronca (III C) e Michele
Esposito (III C) 80 pt.
2. Delia Terrecuso (III C) e
Davide Ruocco (III C) 79 pt.
3. Miriam Terminiello (III C)78
pt.
I.C. Bozzaotra
III Classi
1. Domitilla Mascolo (III A) 77
pt.
2. Chiara Spano (III A) 74 pt.
3. Samuel Salvatore Miccio e
Alessandro d’Orso (III C) 67 pt.
Il miglior punteggio in assoluto
è risultato essere, quindi, quello di Flavia Fiorinelli, alunna della
classe II C dell’Istituto Comprensivo “Pulcarelli” che ha conseguito ben 85 punti. Flavia è stata premiata dalla madrina della
manifestazione Milena Mollo, figlia del nostro indimenticabile poeta Don
Saverio.

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