giovedì 1 febbraio 2018

Tunnel Circum sotto la collina degli scavi di Stabiae

Stazione via Nocera, Castellammare di Stabia
Proteste per il raddoppio del binario alla stazione "Via Nocera". Un sottopasso stradale isolerà il quartiere San Marco, 10mila abitanti 

Fonte: Tiziana Cozzi da la Repubblica Napoli

Un nuovo tunnel bucherà la collina dove sorge l'antica Stabiae e la villa romana di Arianna. E un sottopasso destinato a sconvolgere la viabilità (e la vita) di un intero quartiere da 10mila abitanti. Castellammare di Stabia si divide per i lavori del raddoppio della Circumvesuviana sulla linea Napoli-Sorrento. Un progetto da sottoporre ancora al vaglio del Consiglio comunale, ma che già chiama alla battaglia cittadini e commercianti. Da una parte, l'Eav con un investimento di 130 milioni, stanziati dalla Regione e un piano per riqualificare una stazione ("Castellammare di Stabia"), costruirne una nuova ("Stabia Scavi", ex Via Nocera), realizzare un sottopasso carrabile in via Cosenza e uno pedonale ed eliminare il passaggio a livello a raso della stazione di "Via Nocera". Su tutto, l'impresa considerata necessaria: il raddoppio da Torre Annunziata a Castellammare. Proprio per accogliere il secondo binario è necessario scavare un secondo tunnel parallelo a quello già esistente tra "Via Nocera" e "Castellammare di Stabia" per la circolazione a unico binario. Una galleria di circa 800 metri, che sbucherà alla stazione di Castellammare, dove si concluderà il raddoppio.
 
Per Sorrento si continuerà a circolare a rotaia unica, come accade finora e come è sempre stato da quando è stata realizzata la Circum. Ma tunnel e sottopasso dividono la città e diventano un caso politico. Favorevole il sindaco Antonio Pannulo, contraria l'opposizione con il consigliere Leu Alessandro Zingone che ha sollevato il caso e ha presentato un'interrogazione consiliare. Contraria l'Ascom. mobilitato un comitato di cittadini, avviata una petizione. Liberi e uguali ha anche organizzato un volantinaggio. Fino a giorni scorsi a tenere banco è stato il sottopasso di via Cosenza, previsto in una strada doppio senso stretta tra due file di alti fabbricati. I comitati e le opposizioni in consiglio comunale accusano: così si trasformerebbe una strada da passeggio in una via a scorrimento veloce, finendo per desertificarla, inibendo il passaggio pedonale. Ora la polemica investe il nuovo tunnel da affiancare a quello già esistente che consenta il passaggio del nuovo binario in costruzione. «La doppia galleria è necessaria per il raddoppio - conferma l'ingegner Tino Borrello, dirigente Eav responsabile degli investimenti parte dall'attuale fermata di Via Nocera e sbucherà dall'altro lato della collina, nella stazione di Castellammare di Stabia». L'Eav difende il suo progetto. «Oggi si arriva a Stabia con un solo binario - prosegue Borrello - c'è problema di capacità ferroviaria e di sicurezza. Abbiamo compreso che ci sono criticità sul progetto, siamo pronti all'ascolto e a migliorare il piano ma non capisco come mai si voglia conservare il passaggio a livello in un'ipotesi di sviluppo del traffico dei treni su Castellammare. Come si può pensare che sia conveniente lasciare la circolazione dei treni a un binario unico? È anacronistica l'ipotesi che, nel 2022, a lavori finiti, avremo i treni che sfrecciano con le macchine in attesa al passaggio a livello, con tutti i problemi di traffico e smog che ne derivano». Borrello ricorda che l'agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria è contraria ai passaggi a livello in città. «Potrebbero imporci delle direttive - conclude - e stabilire l'eliminazione delle sbarre a raso. In ogni caso siamo disponibili a migliorare il progetto, abbiamo appena presentato una deroga che prevede il passaggio a livello pedonale e due sottopassi uno carrabile attrezzato con galleria commerciale e l'altro pedonale». «Sono favorevole all'intera opera spiega il sindaco di Castellammare Antonio Pannullo - perché il raddoppio porterà 15 coppie di treni in più in città, non sono pochi. Significa che Castellammare avrà una specie di metropolitana e un accesso verso Napoli ogni 15 minuti. Ma sono altrettanto convinto che un'opera di cosi forte impatto sulla città non può essere avallata sulla testa dei cittadini». Il sindaco spiega che è cominciata la campagna d'ascolto di cittadini e commercianti. I cittadini del rione San Marco, interessato dai lavori (per cui è prevista una chiusura di 18 mesi, a causa del cantiere), saranno ascoltati la prossima settimana. «Sono emerse molte criticità che fanno pendere la bilancia più per il no. Abbiamo chiesto all'Eav di rivedere il progetto e abbiamo trovato la massima disponibilità. Ragioneranno su altre ipotesi fermo che salvaguardino il doppio binario. Il progetto deve poi passare in consiglio comunale». Degli interventi previsti nel piano, è già attivo il cantiere all'altezza della Clinica Stabia: nuova stazione "Stabia Scavi" e 170 posti auto. Il progetto del sottopasso, in piedi dal 1998, è stato più volte respinto. Anche l'ex sindaco Salvatore Vozza aveva messo un veto all'impresa. «Diciamo no al sottopasso di Via Nocera - afferma Alessandro Zingone, consigliere comunale Leu - si vuole realizzare un assurdo: auto e pedoni sotto e treno sopra. Uno scempio, una violenza nei confronti di un terzo degli stabiesi, e un grande spreco di danaro pubblico notevole. L'amministrazione ha tentato di far passare questo progetto direttamente in commissione ambientale senza passare in consiglio comunale. A decidere deve essere la città. Si faccia una seduta consiliare aperta».

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