giovedì 5 novembre 2020

De Luca boccia il Dpcm: “Campania ad alto rischio”

Appello ai Sindaci: stop assembramenti nel week end 

La regione Campania, con più di 4 mila contagi al giorno, i pronto soccorso oramai al collasso, e in alcune Città come Vico Equense parzialmente chiusi, le terapie intensive e subintensive in grande difficoltà, è passata in poche ore da potenziale area rossa, a probabile area arancione, fino a diventare durante la diretta di ieri del premier Giuseppe Conte, area gialla. Dunque in questo momento non è considerata un’area ad alto rischio. Puntuale è arrivato il commento del Governatore Vincenzo De Luca, che boccia il decreto. Intervenendo con una nota il Presidente della regione lo considera lacunoso e tardivo, perché interviene con misure preventive quando l’epidemia è ormai diffusa su tutto il territorio nazionale. “Le decisioni del Governo sulla divisione in zone epidemiologiche dell’Italia hanno creato problemi del tutto prevedibili. Rimango convinto della necessità di misure nazionali unitarie, anche più rigorose, per una azione più efficace di contrasto al Covid, a fronte di una diffusione sostanzialmente omogenea del contagio.” De Luca poi parla della Campania: “Per quello che ci riguarda, sarebbe fuori luogo ogni atteggiamento di autoconsolazione e di rilassamento. La situazione è pesante. E si rischia ora un paradosso: che chi è in zona rossa o arancione fra un mese riapre tutte le attività, avendo frenato il contagio; e chi oggi chiude gli occhi, dovrà bloccare tutto nel periodo natalizio.

 

Deve essere chiaro che da oggi in poi saranno decisivi i comportamenti dei concittadini. Il contagio non scomparirà da solo. E il rischio di avere situazioni drammatiche è dietro l’angolo. Comportamenti irresponsabili, ancora largamente presenti nei nostri territori, rischiano di pregiudicare tutto e di far saltare due dati per noi decisivi che stiamo difendendo con l’impegno straordinario di tutto il personale sanitario: una presenza contenuta nelle terapie intensive, e un numero contenuto di persone che perdono la vita in relazione alla popolazione residente. Ho detto, e ripeto, che dobbiamo considerarci la realtà più esposta, e che dobbiamo adottare prima di altri, e con più rigore, le misure necessarie. Invito i Sindaci a predisporre da oggi la chiusura dei lungomari e di parte dei centri storici nei fine settimana. Non possiamo tollerare che ci siano, in questa situazione, migliaia di persone che vanno a passeggio come se niente fosse. Invito a predisporre attività di controllo e di sanzione per chi ancora oggi, gira senza mascherina. Sollecito infine il Governo a decidere misure immediate per i congedi parentali o i bonus baby-sitter per le mamme impegnate nella cura dei bambini più piccoli. Per il resto, attendiamo di vedere e valutare le misure di ristoro economico annunciate dal Governo, chiarendo da subito che la proroga dei termini ordinari per versamenti Iva e ritenute, non può che essere una misura di carattere generale”.

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