Si scava a mani nude alla ricerca dei dispersi
Vico Equense - Salgono a sette le vittime estratte dal fango che all’alba di sabato ha invaso Casamicciola, a Ischia, travolgendo case e auto, trascinando tutto verso il mare in una ondata di morte. Tra i corpi senza vita recuperati anche due bambini e un neonato di ventidue giorni, vicini di casa. Ancora cinque i dispersi. Si scava a mani nude, e si continua a cercare soprattutto nel punto in cui è stata trovata la bambina con il fratello, perché è molto probabile, "che in quel punto ci siano gli altri dispersi", come ha detto il capo della comunicazione dei Vigili del fuoco Luca Cari, che si trova sul posto. Ma è complicato "perché quella zona si raggiunge solo a piedi - spiega Cari - Non possono arrivare né mezzi né ruspe e neppure escavatori. Si può raggiungere solo a piedi". Poi aggiunge: "Abbiamo cominciato a liberare le strade per consentire il passaggio dei mezzi di soccorso, ma qui non riusciamo a usare bobcat o escavatori". “È successo qualcosa di terribile ad Ischia – spiega il segretario del Partito democratico di Vico Equense, Tommaso de’ Gennaro -. Un fenomeno meteo estremo, oltre 50 mm di pioggia in un ora, ha sfregiato l'isola verde provocando troppe vittime ed enormi danni materiali. Ma c'è anche una colpevole incuria del territorio ed un irresponsabile abusivismo edilizio diffuso in zone fragili e ad altissimo rischio idrogeologico – aggiunge -. Si è consumata una tragedia immane, l'ennesimo campanello di allarme che ci auguriamo non venga per l'ennesima volta dimenticato. Solidarietà e vicinanza a tutti gli ischitani e al loro dolore” conclude Tommaso de’ Gennaro.
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