È successo a Vancouver, in Canada. Robert Dziekanski, un cittadino polacco che cercava di raggiungere sua madre, cittadina canadese che lo attendeva al di fuori dei gate, è rimasto "intrappolato" nell'aeroporto per il disbrigo di pratiche burocratiche. Esasperato dall'attesa - durata 10 ore! - Dziekanski è esploso in un accesso d'ira. Per calmarlo i poliziotti in servizio nello scalo aeroportuale hanno usato la famigerata pistola immobilizzante, il taser, che dovrebbe essere un'arma non letale. Con il povero Robert Dziekanski non ha funzionato.
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