sabato 1 marzo 2008
Morto lo scenografo Franco Autiero
Vico Equense - Lo scenografo e autore teatrale, Franco Autiero, è improvvisamente scomparso, oggi, all’età di 63 anni, dopo che per un malore era stato ricoverato al Cto di Napoli. Docente di Storia dell’arte, Autiero era stato autore del volume sugli affreschi giotteschi della cappella di Santa Lucia a Massaquano e la storia di Vico Equense. Tra i suoi lavori teatrali vanno ricordati “Matamoro, canto penitenziale di due voci itineranti”. “Polveri condominiali” e “Ambo”. “Rara figura di educatore e uomo di cultura –è il messaggio commemorativo dei suoi allievi- che ha avvicinato intere generazioni di studenti della penisola sorrentina ai grandi temi dell’arte e della conservazione dei beni culturali e ambientali del territorio”.
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8 commenti:
Abbiamo perso un uomo di grande valore, di grande intelligenza e cultura.
Un uomo dall'animo sensibile ma dalle mani forti e ruvide che usava per creare sempre qualcosa di nuovo.
Il mio è il saluto di un vecchio scolaro che ha trovato in lui una delle poche persone capaci di accendere la fiammella della curiosità.
Un grane abbraccio e grazie per tutto ciò che mi hai insegnato, grazie per i tuoi sorrisi sempre sinceri e per la tua grassa risata.
Ciao Professore
Non mi pare che l'arguta, rispettabile, lungimirante, onesta e intelligente amministrazione vicana abbia fatto un manifesto per commemorare un cittadino al di sopra della media, pacato e rappresentante di una cultura che essa amministrazione non capisce.
Ciao Franco.
se ne è andato un personaggio...unico nel suo genere...arrivederci professore!
Franco Autiero era il mio amico più caro tra liti furibonde e riappacificazioni abbiamo trascorso praticamente quarant'anni di avventure intellettuali e culturali insieme.Non lo so come farò ora, da solo. E' stato bello vedere una gigantesca marea di amici ai suoi funerali, mentre lo scorno deve ricadere su un'amministrazione rozza e ignorante, rappresentata da gente rozza e ignorante che non ha pensato neanche ad un saluto ad un suo cittadino illustre.
Franco Cuomo
x franco cuomo:
non sei da solo,franco. hai così tanta gente che ti adora e ti stima..metti me..
un'insonne qualsiasi,in una città lontana,che nella notte pensa a casa.
e che non si da' pace,da tre giorni, al pensiero che al suo prossimo ritorno,non ci sarà quel suo "papà" di occhi azzurri stretti che ridono, e di voce roca che è famiglia sua,radici sue, da che ha memoria.
e non ha più lacrime,e le tremano le gambe e i nervi del collo,e tiene in mano un telefonino freddo che non userà, debole e inadeguata,sempre, per chiamare un'Amica,sorella,che se chiude gli occhi un attimo,la vede, stringersi nelle spalle piccole.
..che lei è piccola.
e non è giusto.
che in un attimo così.
e l'insonne non ci prova più a dormire..si può anche piangere,chi l'ha detto che si deve dormire.
e digita quel nome caro senza quasi pensare,e una macchina fredda diventa amica che consola, in uno sguardo che è casa, in parole d'amore fraterno come le tue.
e me le ricordo,le liti, e le riappacificazioni,
e voi come bambini,
passionali magici e dispettosi,
bambini geniali e mai cresciuti, fluttuanti, anche se la bambina ero io.
e un po' bambina lo sono rimasta,e ho ancora nel cuore le favole del miglior narratore.
e chi mai se lo poteva immaginare,che me lo portavano via senza manco farmelo salutare.
te lo ricordi, in Ferdinando?:
"Eh. Che ce vulite fa'..si accussì ha deciso ll'Altissimo..è segno che llà 'ncoppa accussì se vo'."..
"....EEE GGIA'!!"
"..e già." bella chiavica.
lo dico anch'io. cerco ironia.
e se ne andasse, rispettosissimamente, un po' a fanculo, l'altissimo.
grazie,franco,mi hai fatto sentire meno sola. meno triste,no.
quello no.
A.
Io l'anno scorso ho fatto parte insieme a lui della commissione per gli esami di maturità nel Liceo Scientifico "F. Severi" di Castellammare di Stabia. Solo ieri ho appreso dal Presidente della commissione che Franco era morto!!! Dopo quelle parole ho avvertito un senso di disorientamente misto a sgomento! In quel breve periodo Franco mi ha dato molto! E' stato e sarà sempre per me un grande uomo dall'enorme umanità e sensibilità. Aveva un temperamento focoso che era molto vicino al mio ... ciao Franco, ti saluto commosso e spero che ora tu sia nel Regno dei Cieli ... prof. Giuseppe Vollono
caro professore... che cosa strana la vita, ho appreso poche settimane fa della tua scomparsa da una ragazza che frequenta il Liceo a Meta.... quante cose sono cambiate in quel liceo che io praticamente ho lasciato più di dieci anni fa.... sono rimasta come una scema quando me l'ha detto... credimi quei tuoi occhi azzurri e quell'aria un po' trasognata... e chi se la scorda... ma è per un altro motivo che ti scrivo.. sto facendo delle ricerche sul teatro dialettale e su Annibale Ruccello quando leggo il tuo nome come Scenografo.... Prof ma come... tu sei stato lo scenografo di Ferdinando?!!!! ed io che per 5 anni ti ho avuto accanto e non ho mai saputo niente... che dolore, che dolore... io che sono un'appassionata di musica e di teatro non ho mai saputo che tu eri uno scenografo e CHE SCENOGRAFO....Scusami prof... ti voglio bene... eri e ancor più rimmarai un grande
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