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È caccia ai candidati alle elezioni provinciali. Per il momento dalle segreterie dei partiti di centrodestra e di centrosinistra non circolano elenchi ufficiali, ma indiscrezioni. Nel collegio
Gragnano, Vico Equense, Agerola e
Pimonte si parla del presunto ingresso a sorpresa dell’ex sindaco
Michele Serrapica che si preparerebbe a scendere in campo tra le fila dell’Udc dell’On. Michele Pisacane, dopo la rottura dei rapporti con l’Mpa del deputato Antonio Milo, pronto a candidare
Antonio Durazzo. Sono in lizza anche l’assessore di Pimonte
Bartolomeo Chierchia con l’Udeur, gli ex consiglieri comunali di Gragnano,
Elio Coppola per il Pd e
Giuseppe Cesarano per Sinistra e Libertà, l’ex presidente della Comunità Montana
Peppe Guida sarebbe pronto a candidarsi con una lista civica legata all’aspirante presidente Luigi Cesaro, mentre in casa Pdl rimane ancora da sciogliere il dubbio tra
Tommaso Iozzino e
Giuliano D’Auria, entrambi consiglieri provinciali uscenti. A oggi, gli unici a confermare la candidatura
Giovanni Caso, consigliere uscente, pronto già da tempo a presentarsi alla tornata elettorale tra le fila dell’Italia dei Valori, il partito che nei prossimi giorni dovrebbe annunciare l’adesione al progetto del candidato Pd alla presidenza della Provincia, Luigi Nicolais, e
Antonio Irlando con la “Lista del Presidente”. Entro l’8 maggio la presentazione delle liste. Ormai Cesaro viaggia al ritmo di una lista al giorno, al momento dovrebbero essere 13: ieri l’Alleanza di centro, venerdì il Pri di Carmine Bevilacqua e Francesco Serao. Nicolais è fermo a 5. Il sistema elettorale per le provinciali favorisce la proliferazione di liste: non c’è il voto disgiunto e votando un qualsiasi candidato di una coalizione si vota automaticamente il candidato presidente di quello schieramento.
Alleanze, Roma frena Cesaro: «Nulla di deciso»
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