domenica 26 aprile 2009

I depuratori? Inquinano

Le notizie non sono molto tranquillizzanti, in merito alla della salubrità delle acque del mare. «Tutti i depuratori della Regione, ad eccezione di quelli del Sarno, non sono adeguati. Ciò significa che anche se gli impianti funzionassero a regime, in ogni caso non sarebbero in grado di rispettare l’insieme dei parametri previsti dalla legge». Quindi i depuratori operano al di fuori della legge. La clamorosa rivelazione è del direttore generale dell’Arpac, Luciano Capobianco. E così, mentre la vicenda relativa al cattivo funzionamento degli impianti di depurazione della Campania tiene banco, la bella stagione è arrivata. E’ la solita storia, già l’anno scorso il rapporto di Legambiente assegnò alla Regione Campania la bandiera nera per la pessima gestione degli impianti di depurazione regionali. È evidente che il cattivo funzionamento dei depuratori comporta che le acque reflue della rete fognaria non vengano adeguatamente trattate e depurate prima di essere immesse in mare. La conseguenza inevitabile consiste in un alto tasso di inquinamento con un notevole rischio per la salute dei bagnanti e con gravi danni anche per la flora e la fauna marina. Al peggio non c'è mai fine! Intanto – a Vico Equense - proseguono i lavori per la realizzazione del depuratore di Punta Gradelle, destinato a raccogliere gli scarichi dell'intera penisola sorrentina e la cui entrata in funzione è prevista per il 2011. L'impianto, dal costo di oltre 80 milioni, verrà realizzato con l'ampliamento della galleria esistente in località punta Gradelle, nel tratto di costa al confine tra i comuni di Vico Equense e Meta.

(Foto di Alessandro Savarese)

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