giovedì 30 aprile 2009

Un assegno di 8.650,00 euro per l’Abruzzo

I soldi sono stati destinati all’Università della Preghiera

Vico Equense - Il sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque consegna l’assegno di 8.650,00 euro a Padre Giuseppe De Gennaro come contributo per la ricostruzione dell’Università della Preghiera, gravemente danneggiata dal terremoto che il 6 aprile ha colpito diverse città dell’Abruzzo. Una somma che rappresenta il frutto della solidarietà non solo dell’Amministrazione, ma dell’intera popolazione. Alla cifra messa a disposizione dal Comune, infatti, si sono aggiunti i soldi raccolti sabato 11 e domenica 12 aprile nell’ambito dell’iniziativa “Per l’Abruzzo” organizzata dai consiglieri comunali Luigi Savarese e Giuseppe Aiello. Oltre al gazebo allestito in piazza Umberto I per la raccolta delle offerte un furgone ha fatto il giro della città per portare il messaggio di solidarietà in tutto il territorio. “La popolazione ha risposto molto bene al nostro invito – spiegano Luigi Savarese e Giuseppe Aiello – dimostrando una grande sensibilità al problema che ora sta vivendo l’Abruzzo, quello della ricostruzione. In soli due giorni è stata raggiunta una cifra consistente, che abbiamo devoluto a Padre Giuseppe De Gennaro, un nostro concittadino che dedica la sua vita ad aiutare il prossimo attraverso un centro di recupero che si occupa di tossicodipendenze, devianze, disadattamenti sociali, scoppiamenti familiari, fanatismo ideologico, depressioni. Un grazie, dunque, va in primo luogo ai cittadini di Vico Equense, ma va anche a quanti hanno attivamente contribuito al progetto, come i ragazzi del servizio civile che hanno sacrificato la loro Pasqua per partecipare all’iniziativa e portare il furgone anche nelle frazioni più alte”. L’Università della Preghiera è un ente che opera in Italia e all’Estero sul piano della didattica, ricerca scientifica e pratica spirituale. Prima del terremoto l’edificio disponeva di trenta posti letto e di varie sale in cui si svolgevano seminari e attività di recupero. Oggi quella struttura è inagibile ed il percorso che le duecentocinquanta persone iscritte avevano intrapreso è a serio rischio. “Per ricostruire interamente l’edificio servono soldi e tempo – afferma Padre Giuseppe – si parla, infatti, di 3 milioni di euro e di un anno di lavori. Ma la strada intrapresa non si può fermare e il programma che stiamo svolgendo con le persone non si può interrompere, altrimenti potrebbero sorgere seri problemi a livello psichico. Per tale motivo abbiamo acquistato un camper con cui provvisoriamente continueremo a svolgere l’attività, e questo è stato possibile anche grazie ai soldi che ci ha donato la città di Vico Equense. Pertanto, ringrazio di vero cuore il sindaco, l’Amministrazione e tutti i cittadini, per la grande generosità dimostrata”. (Ufficio Stampa Città di Vico Equense)

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