mercoledì 5 agosto 2009
Gragnano vince la sfida la pasta batte la crisi
Gragnano - Tre milioni di tonnellate di pacchi di pasta in un anno e una crescita di produzione stimata intorno al 12% negli ultimi sei mesi. A Gragnano gli echi dell’ultima crisi economica non sembrano avvertiti. «Dati che ci consentono di dire che la nostra pasta gode di ottima salute – afferma Giuseppe Di Martino, presidente del consorzio –. Dopo le ultime esposizioni in America, Europa e prossimamente anche in Asia infatti, la nostra previsione complessiva di produzione anche per il 2009 è di oltre tre milioni di tonnellate. Un vero e proprio record, che testimonia lo stato di buona salute attraversato dall’intero settore grazie ad una dura e meticolosa opera di marketing». Almeno due, secondo Di Martino, sono i motivi che danno forza al prodotto: la crisi economica che spinge gli italiani a mangiare bene con spese oculate e a ridurre i pranzi al ristorante. «Nel primo caso – continua il presidente del consorzio – vale la pena ricordare che un piatto di spaghetti a vongole fatto in casa viene a costare circa 2 euro: un prezzo che è accessibile a tutti e che diventerà il piatto principe delle nostre tavole. Per quanto riguarda il secondo aspetto, invece, proprio il calo di presenze nei ristoranti costringe i consumatori a restare in casa e, quindi, a consumare ancora più pasta». Negli ultimi due anni la produzione è aumentata di circa il 12%, abbattendo per la prima volta la barriera del 10% della produzione nazionale. Il comparto gragnanese inoltre impiega oltre 300 persone, ovvero il 5% del totale nazionale. La congiuntura di mercato è insomma indubbiamente favorevole: diversi pastifici gragnanesi hanno recentemente concluso importanti accordi con la grande distribuzione; la ristorazione si accaparra una fascia sempre piú rilevante dell’offerta e le esportazioni negli ultimi sei mesi hanno registrato una crescita consistente, arrivando a coprire il 12% del dato nazionale. «La pasta di Gragnano viene oggi venduta in 42 nazioni diverse – continua Di Martino – e sul breve periodo puntiamo di coprire ancora altri Paesi al momento sprovvisti del nostro prodotto. Un grande aiuto verso questa direzione ci sarà dato dalla nascita del Museo virtuale, che rappresenta l’ennesimo passo in avanti di un lungo cammino che mira alla rivalutazione ed alla sponsorizzazione a livello internazionale della nostra pasta». Intanto, continuano le iniziative per pubblicizzare ancora di più la pasta made in Gragnano. Nei prossimi giorni si terrà un incontro tra tutti i produttori gragnanesi e i rappresentanti dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Annarita Patriarca. L’obiettivo? Allargare ancora di più i membri del consorzio, che già oggi tuttavia rappresentano il 99% circa dell’intero comparto produttivo. (Francesco Fusco il Mattino)
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