martedì 4 agosto 2009

Napoli capitale di rapine e omicidi, ma trend in calo

Il Ministero dell'Interno ha dei dati incontrovertibili circa i reati commessi nel 2008. Sul piano nazionale si registra un calo generalizzato dell'opera criminale, meno 8,1 per cento. Aumentano gli arresti, più 10 per cento, e le denunce del 5 per cento. A rivelarlo è il Sole 24 ore, che pubblica le stime del Viminale relative all'anno scorso. In particolare, nel 2008 sono calati del 23 per cento i borseggi, del 19 per cento gli scippi, del 17 per cento i furti d'auto, del 10 per cento i furti in abitazione, dell'11 per cento le rapine, del 15 per cento le truffe e le frodi informatiche e del 3,5 per cento gli omicidi volontari. L' Emilia Romagna, guadagna la testa della triste classifica del numero di reati commessi in rapporto al numero degli abitanti, quasi 7.500 reati ogni 100 mila abitanti. Napoli si aggiudica invece la maglia nera per le rapine (361 ogni 100mila abitanti, il doppio rispetto alla provincia al secondo posto, Caserta, e cinque volte la media nazionale) e le truffe: un ruolo fondamentale nella crescita dei numeri, è dato dal cosiddetto “pacco”, la vendita di un mattone o un pacco di sale, travestito da cellulare o prodotto high tech all'ultima moda a basso prezzo. Il capoluogo campano, in termini assoluti record degli omicidi: 65 nel 2008, contro i 109 del 2007 un trend comunque in calo. (Luigi Rao il Velino Campania)

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