martedì 18 agosto 2009
Salvataggio guardia costiera
Vico Equense - Tragedia di ferragosto sfiorata nelle acque antistanti la località Scrajo con i militari della capitaneria di porto di Castellammare di Stabia che sono prontamente intervenuti mettendo in salvo quattro persone a bordo di un natante affondato in seguito ad un guasto alle valvole di non ritorno. I soccorsi sono scattati intorno alle 14 e 30 grazie alla segnalazione al 1530 inoltrata dallo stesso proprietario dell’imbarcazione, B. T. di 46 anni, dopo che vani sono risultati gli sforzi per mantenere la barca a galla. Il natante, una lancia di sette metri di lunghezza con un motore fuoribordo da 150 hp, ha iniziato ad imbarcare acqua proprio dopo essere giunta nello specchio d’acqua antistante lo stabilimento termale dello Scrajo. Gli accertamenti eseguiti dai periti hanno fatto emergere il mancato funzionamento di due valvole di non ritorno posizionate ai lati poppieri dell’imbarcazione. L’arrivo della guardia costiera è stato pressoché immediato grazie all’utilizzo dei due gommoni veloci gc b64 ed alfa 56 che dopo avere intercettato la lancia in procinto di affondare hanno provveduto al trasbordo delle quattro persone oramai in preda al panico. Pochi minuti e sarebbe stata sfiorata la tragedia con l’imbarcazione che dopo l’intervento della guardia costiera ha iniziato lentamente ad andare a fondo in un punto di cinque metri di profondità, lasciando la parte prodiera pericolosamente al di fuori del pelo dell’acqua. Tutti i passeggeri tratti in salvo sono stati portati nel vicino porticciolo turistico di Vico Equense ed alloggiati temporaneamente nell’ufficio locale marittimo. Difficoltose sono state invece le operazioni di recupero della lancia di sette metri affondata con la prua rimasta a pelo d’acqua che rappresentava un serio pericolo per la navigazione. Uno dei due gommoni della capitaneria di porto di Castellammare di Stabia è rimasto in zona per evitare che altre imbarcazioni da diporto si avvicinassero al punto dell’affondamento fino all’arrivo di un reparto attrezzato per il recupero del natante affondato. Grazie all’utilizzo di un sommozzatore la lancia parzialmente sommersa è stata imbragata ed agganciata all’unità di recupero. Le operazioni si sono concluse intorno alle 18 e 30 con il trascinamento dell’imbarcazione all’interno dell’area portuale. Ancora i militari della capitaneria di porto di Castellammare di Stabia erano intervenuti in precedenza, intorno alle 11 del mattino, presso lo scoglio di Rovigliano nelle acque di Torre Annunziata per soccorrere tre persone a bordo di un’altra imbarcazione rimasta in avaria per un improvviso guasto al motore fuoribordo e lasciata in balia delle onde che rischiavano di trascinarla al largo. L’intervento di salvataggio è stato effettuato dalla motovedetta cp 532 che giunta sul posto ha trasbordato i tre passeggeri ed agganciato in seguito la barca che è stata trainata fino al porto di Castellammare di Stabia. Entrambi i salvataggi sono stati resi possibile dalle tempestive segnalazioni inoltrate telefonicamente al numero blu 1530 che ha consentito l’immediato sopraggiungere sui luoghi delle avarie della motovedetta e dei gommoni veloci della guardia costiera. Più tranquillo invece il ferragosto nelle acque della penisola sorrentina dove, nonostante il notevole afflusso di imbarcazioni da diporto, non si sono registrate situazioni di emergenza, grazie anche all’apporto, oltre che delle motovedette della capitaneria di porto di Castellammare di Stabia e Sorrento, del nucleo navale dei carabinieri e della squadra nautica inviata dalla Questura di Napoli. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
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