Viabilità e sicurezza: gli interventi soprattutto nel centro storico Sant’Agnello - Rilancio del centro cittadino e miglioramento della viabilità attraverso una razionalizzazione dei flussi veicolari. Con questi obiettivi la Giunta retta dal sindaco Gian Michele Orlando ha varato un nuovo progetto per il restyling del paese con particolare attenzione per gli interventi infrastrutturali previsti per il centro storico. Il lavoro progettuale curato dall’architetto Antonio Marino prevede costi che si aggirano intorno al milione e 550mila euro da reperire con apposita procedura, già avviata, per l’accesso ai fondi regionali nell’ambito del por Campania 2000-2006 per la valorizzazione delle località turistiche. Oltre un milione di euro saranno indirizzati per le infrastrutture per la riqualificazione del centro storico. Al centro dell’attenzione i lavori per decongestionare il forte afflusso di traffico tra il corso Italia, piazza Matteotti e via Aniello Balsamo con una serie di risoluzioni che cambieranno il volto del paese. Intere aree saranno pedonalizzate ed arricchite con arredi urbani come fontane, panchine, cesti portarifiuti, fioriere, elementi per la pubblica illuminazione, dissuasori fissi e retrattili, alberi piantati ed allocati in appositi spazi predisposti. Particolarità di tutte le opere sarà l’utilizzo della pietra al posto del cemento a tutela dei vincoli storici e naturalistici del paese e l’ulteriore abbattimento delle barriere architettoniche esistenti. “Un intervento che punta a migliorare non solo l’aspetto del paese, ma anche la vivibilità dei cittadini e dei turisti, dice il primo cittadino Gian Michele Orlando. Il progetto curato dall’architetto Marino e commissionato dalla precedete amministrazione intende decongestionare il traffico e offrire ai pedoni degli spazi che consentano di passeggiare tranquillamente, rallentando i ritmi frenetici della quotidianità”. Gli spazi di piazza Matteotti ad esempio saranno ridisegnati in maniera da inglobare via don Minzoni con l’inserimento di nuove aiuole. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
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