Bagnini in azione con i pedalò per rimuovere i rifiuti davanti ai lidi
Sant’Agnello - Piovono sacchetti di spazzatura sottocosta ed a farne le spese sono gli stabilimenti balneari che speravano di cominciare diversamente il periodo settembrino dopo due mesi trascorsi a lottare contro le inarrestabili vicissitudini scaturite dall’inquinamento del mare. È successo intorno alle 10 di ieri mattina quando il litorale compreso tra lo stabilimento balneare del lido Marinella e la spiaggia privata dello storico albergo Cocumella è stato invaso da una scia di rifiuti galleggianti composti da detriti legnosi, bottiglie di plastica, bicchieri ed altro che hanno impedito ai turisti di godere del dovuto relax. A scendere in mare, visto che dei famigerati spazzamare in dotazione a qualche ente non si è vista traccia da mesi, sono stati i bagnini ed il personale degli stessi stabilimenti che a bordo di un pedalò ed armati di un retino hanno cominciato una vera e propria caccia al rifiuto. Ma non è stato facile a causa del gioco delle correnti che modificava di continuo la scia della spazzatura. La situazione è tornata alla normalità solo intorno alle 13 quando la maggior parte dei rifiuti galleggianti è stata raccolta e depositata a terra. Non identificata al momento la provenienza dei sacchetti pieni di plastica e bottiglie che le correnti hanno trascinato fino ai confini degli stabilimenti balneari anche se probabilmente potrebbero essere il risultato di qualche festino notturno praticato di notte su qualche spiaggia del litorale. Uno strano odore, inoltre, acre e simile alla decomposizione dei rifiuti ha pervaso l’aria per l’intera mattinata nel tratto compreso tra Sant’Agnello, Piano di Sorrento e Meta, forse proveniente da qualche deposito di compostaggio dove la forte calura ha mandato la spazzatura in fermentazione. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
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