venerdì 19 novembre 2010

Amendola e Russo, Berlusconi prende atto dei suoi errori

Regione Campania - Via libera del Consiglio dei ministri al decreto sulla questione rifiuti in Campania. Nel documento viene conferito al presidente della Regione Campania Stefano Caldoro "di agire in deroga". Nel renderlo noto, da Palazzo Chigi spiegano che "il governo ha chiesto al presidente stesso di esercitare tali poteri in stretto raccordo e di concerto con i presidenti delle province, cui per legge spetta la competenza in materia''. ''Abbiamo appreso del decreto ministeriale sull'emergenza campana che ci induce ad alcune considerazioni'' hanno affermato Enzo Amendola, segretario regionale Pd Campania, e Giuseppe Russo, capogruppo Pd in Consiglio regionale della Campania. ''La prima - spiegano - è che finalmente Berlusconi prende atto del fallimento del precedente decreto, reso palpabile ed evidente dal vuoto di governo che ha caratterizzato la provincializzazione del ciclo dei rifiuti. La seconda è che la cabina di comando, di coordinamento e di controllo viene individuata nella figura del presidente della Regione, Stefano Caldoro''. ''La terza - aggiungono - è che finalmente si vede la traccia di qualche risorsa da destinare alle compensazioni mai attuate, ma solo sotto forma di anticipazione di fondi Fas destinati alla Campania. Come il Pd, con grande senso di responsabilità, è andato sostenendo da tempo e in ogni sede, compresa quella parlamentare''. ''Con questo spirito, consapevole della condizione drammatica che vive Napoli e la sua area metropolitana, anche il segretario nazionale del Pd, Pier Luigi Bersani, ha inteso dare un contributo decisivo per evitare che si ripetessero vecchi errori e scelte destinate all'inconcludenza, come quella di affidare a chi ha già fallito la gestione dei termovalorizzatori di Salerno e Napoli, che vanno invece legittimamente messi in carico ai Comuni nei quali sono allocati'' continuano Amendola e Russo. ''Infine, ci dispiace che il presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, invece di dare un contributo utile, si perda in una polemica scomposta alzando il tono dello scontro e non della collaborazione'' concludono. (ph.pressphoto)

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