I Democratici hanno presentato una proposta di legge, depositata alla Camera e al Senato, per superare la crisi dei rifiuti. Di fronte ad un’emergenza che dura da sedici anni, non si può più intervenire con commissariamenti e logiche dell’emergenza, ma bisogna fornire degli strumenti di gestione ordinaria che abbiano come primo obiettivo quello di restituire le competenze agli enti locali. L’ultimo consiglio dei ministri – ricorda Dario Franceschini – ha tentato di affidare il commissariamento dell’emergenza ai cinque presidenti di provincia, che oltre ad essere i principali autori del disastro, quattro (Domenico Zinzi, Edmondo Cirielli, Cosimo Sibilia e Luigi Cesaro) sono anche parlamentari. Inoltre, considerati i tempi occorrenti per la realizzazione dei nuovi termovalorizzatori di Napoli e Salerno e per raggiungere adeguati livelli di raccolta differenziata è facile concludere che fra qualche mese la Campania tornerà in totale emergenza rifiuti. La legge, consta di tre capi e di 15 articoli. Nel primo capo viene ridisciplinato il riassetto delle competenze, nonché le misure volte ad evitare nuove emergenze e la riqualificazione dei siti già inquinati. Il secondo capo invece reca norme per il ripiano delle posizioni debitorie degli enti locali conseguenti alla gestione emergenziale. Infine, nel terzo capo, è prevista una forma di collaborazione e scambio informativo tra la regione Campania e la Commissione d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.
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