sabato 20 novembre 2010

La Costiera riscopre l’antica via della seta

Sorrento - «La via della seta»: è il filo conduttore dell’appuntamento di domani alle ore 10, al Museo Correale di Terranova, nell’ambito della quarta edizione degli itinerari culturali «I tuoi passi sulle orme della storia», curati da Lucio Esposito per l’Unitre di Piano di Sorrento. Il tema dell’incontro riproporrà gli stretti rapporti intercorrenti tra le civiltà asiatiche e quelle mediterranee fin da epoche remote, in particolare «La via della seta», termine coniato da von Richthofen, rappresenta quel sottile filo rosso che unisce l’Oriente all’Occidente. Nel X-XI secolo, approdati nelle piccole insenature dello Scaricatoio e di Arienzo, i monaci s’inerpicarono sulle montagne della penisola sorrentina e vi costruirono le abbazie (Astapiana a Vico Equense e Cermenna a Piano di Sorrento) avviando inizialmente il commercio delle sete preziose orientali e successivamente l’allevamento dei bachi da seta e la messa a dimora dei gelsi per produrre in loco la seta. La penisola sorrentina vanta prodotti serici di alta fattura fino alla fine dell’Ottocento esportati non solo in Italia ma anche all’estero. Nel corso dei secoli motivi derivati dalle sete divengono anche elemento decorativo nelle pitture murali o nei rilievi ed entrano a far parte anche dei repertori figurativi della grande arte monumentale come ad esempio nelle formelle del Duomo di Sorrento. (a.s. il Mattino)

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