lunedì 1 novembre 2010

Nuova cabina di trasformazione, accelerata in Costiera

Sorrento - Porterà benefici anche a tutta la penisola sorrentina il progetto di Terna per l’alimentazione elettrica dell’isola di Capri. Quello dell’approvvigionamento energetico è da sempre il tallone di Achille dell’economia sorrentina e ora, finalmente, dopo anni di attesa e tanti progetti redatti e abbandonati dall’Enel, sembra imboccata la strada giusta per arrivare alla definitiva soluzione del problema. Il programma di Terna è stato illustrato ieri da una delegazione guidata dall’ingegner Pietro Vicentini nel corso di una riunione al Comune e a cui hanno partecipato oltre al sindaco Giuseppe Cuomo, il senatore Raffaele Lauro, il vicesindaco Giuseppe Stinga e l’assessore Mariano Pontecorvo. Il progetto prevede la chiusura di un anello elettrico intorno alla nuova cabina di trasformazione di Sorrento con due alimentazioni una proveniente da Vico Equense e completamente interrata e l’altra proveniente dal mare. Un progetto che, in due o tre anni, potrebbe portare ad una fornitura affidabile di energia elettrica a tutti i comuni costieri e, soprattutto, allo smantellamento della cabina elettrica di via Marziale e di tutti i tralicci asserviti alle linee aree che insistono sul territorio. «Il progetto di Terna - ha detto il sindaco Cuomo - è in linea con il programma dell’amministrazione comunale. Tra gli obiettivi prioritari su cui abbiamo chiesto il voto ai cittadini c’è proprio lo smantellamento della cabina di trasformazione di via Marziale e la demolizione dei tralicci che insistono sul territorio comunale. Ecco perché - ha chiarito Cuomo - l’unica parte su cui abbiamo manifestato per iscritto a Terna la nostra contrarietà riguarda l’attivazione provvisoria e la riclassificazione di linee aeree esistenti sul nostro territorio per migliorare il servizio in attesa della realizzazione del progetto definitivo. Ci rendiamo perfettamente conto che la precarietà dell’attuale servizio resterà fino a quando il programma dei lavori previsto da Terna sarà realizzato». Poi ha aggiunto: «Da anni la città vive in questo stato di precarietà e non certo per colpa delle amministrazioni comunali che si sono susseguite: ci sono decine di documenti che attestano gli sforzi messi in atto per trovare soluzioni fino all’inserimento nel nuovo piano regolatore di un area da destinare alla nuova cabina di cui, poi, beneficerà tutta la penisola sorrentina. Ed è proprio per questo che abbiamo coinvolto nella discussione il senatore Raffaele Lauro, già capo di gabinetto al ministero delle Attività produttive: una veloce approvazione del progetto di Terna in sede ministeriale e una immediata cantierizzazione aiuterà la costiera a meglio sopportare un servizio precario o non affidabile come lo hanno definito gli stessi tecnici di Terna». Insomma avanti con il progetto definitivo di Terna che dovrebbe portare alla realizzazione di una nuova e più efficiente cabina di trasformazione. «Già a partire da domani - ha detto il senatore Lauro - mi farò promotore di un incontro al ministero per velocizzare al massimo le procedure. Dobbiamo recuperare il tempo perso in questi anni e lavorare al fianco di Terna per arrivare alla definitiva soluzione del problema dell’approvvigionamento elettrico. I benefici di un servizio efficiente di fornitura di energia ricadranno su tutta la penisola sorrentina; la delocalizzazione della cabina di via Marziale e lo smantellamento di tutti i tralicci di alta tensione avrà una ricaduta ambientale che non esitiamo a definire straordinaria per la Città di Sorrento». «Finalmente - ha spiegato l’assessore Pontecorvo - sembra che su questi temi sia stata imboccata la strada giusta. Vigileremo affinchè siano rispettati gli impegni assunti da Terna siano perfettamente in linea con quelli dell’amministrazione». (Antonino Siniscalchi il Mattino)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sarebbe opportuno limitare anche il traffico proveniente da S.Salvatore verso il cimitero di S. Francesco ...... Ieri mattina lo spazio antistante il convento era zeppo di auto e con un ingorgo con quelle provenienti da S. Salvatore .