sabato 20 luglio 2013

La Corte Costituzionale dichiara illegittima l'impignorabilità dei beni delle Asl

L’on. Flora Beneduce: “Un’altra scure sulla Sanità campana. Ora ripartiamo dalle assunzioni”

Vico Equense - “Un’altra scure sta per abbattersi sulla Sanità in Campania. Non era sufficiente il regime imposto dalla spending review. Non bastava la carenza di personale nei nosocomi e l’obsolescenza di presidi e strumentazioni. Ora ci tocca anche la sentenza della Corte Costituzionale, che ha dichiarato l'illegittimità dell'impignorabilità dei beni delle Azienda sanitarie, in vigore fino a dicembre 2013”. È lo sfogo dell’onorevole Flora Beneduce, componente della V Commissione consiliare “Salute e sicurezza sociale” della regione Campania. “La sentenza della Consulta arriva in seguito ad un piano di rientro che ha contratto le spese e ha destinato sempre meno fondi al settore, limitando le assunzioni e bloccando i concorsi – continua l’onorevole Beneduce -. Questa sentenza è intollerabile e il disappunto del governatore Stefano Caldoro non solo è giustificabile, ma è assolutamente legittimo. Ha ereditato una situazione debitoria di assoluta gravità, resa estrema da una politica dissennata, clientelare e impiantata sulle consulenze d’oro nella gestione bassoliniana. Ha adottato misure coraggiose, drastiche e necessarie per sanare la Sanità campana e ha conseguito risultati notevoli. Ora la Corte Costituzionale evidenzia il contrasto con la Costituzione della normativa che prescriveva di non intraprendere o proseguire azioni esecutive nei confronti delle aziende sanitarie locali e ospedaliere delle Regioni in piano di rientro. E le nostre Asl, già duramente provate dal regime di ristrettezza, potrebbero perdere altri pezzi. È intollerabile sottrarre salute, opportunità e speranza ai cittadini”. Dopo l’indignazione, la pars costruens. “Ora bisogna riavviare le procedure concorsuali, bisogna assumere giovani medici, motivati e preparati, bisogna formare personale specializzato, bisogna evitare straordinari ed inglobare nuovi professionisti – conclude la Beneduce -. È impensabile che questa situazione, che ho avuto modo di constatare in diversi presidi ospedalieri che ho visitato negli ultimi mesi, possa perpetrarsi. Allerterò la Commissione Sanità e sono sicura che, d’intesa con il Presidente della regione, lavoreremo per uno start up che restituirà dignità non solo al settore, ma a tutti i cittadini della Campania”.

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