martedì 3 ottobre 2017

Alessandra Dagostini vince il “Premio Maria Grazia Ciccone” alla IV edizione del Premio Internazionale “L’Ambasciatore del Sorriso” 2017

Elena De Curtis e Alessandra Dagostini
Vico Equense - Fa incetta di premi la scrittrice vicana Alessandra Dagostini, al suo diciottesimo riconoscimento ufficiale, il 1° ottobre 2017, è stata vincitrice del Premio Maria Grazia Ciccone alla IV edizione del Premio Internazionale Socio-Artistico-Letterario “L’Ambasciatore del Sorriso” – Memorial Antonio De Curtis in arte Totò, tenutasi nell’incantevole cortile interno del Maschio Angioino a Napoli. Già menzione speciale alla I edizione nel 2014, la Dagostini ha conquistato la Commissione Giudicatrice con la lirica “Le mani di mia madre”, emozionando in particolar modo il fondatore e direttore del Premio, Angelo Iannelli, presidente dell’Associazione Multiculturale e Laboratorio d’Arti “Vesuvius”, che alla compianta madre defunta, Maria Grazia Ciccone, ha dedicato per l’appunto una sezione del Premio. Un’edizione, quella di ieri, che ha visto protagonisti numerosi personaggi, artisti e operatori che si sono particolarmente distinti per il loro impegno culturale e sociale, donando un sorriso alle fasce più deboli. Ricordiamo alcuni nomi di spicco tra gli “ambasciatori del sorriso” premiati: Maurizio De Giovanni, Peppe Iodice, Patrizio Rispo, Gino Rivieccio, Federica Raimo, Ida Rendano, Enzo Campagnoli, Umberto Del Prete, Maria Mauro e la sua Accademia di Moda, Ciro Poppella, Tiziana Grimaldi, Marzia Roncacci del TG2, la banda musicale Don Mosè Mascolo di Sant’Antonio Abate, la Compagnia di artisti di strada “i Saltimbanchi”, il gruppo di Mastro Masiello Mandolino, l’Associazione Augurabile, la paranza Vesuvius, Marcello Colasurdo. Madrina dell’evento la nipote del grande Totò, il principe del sorriso, Elena De Curtis.
 
Organizzata in collaborazione con il Comune di Napoli, Assessorato alla Cultura e al Turismo, la serata è stata presentata da Angelo Iannelli, Edda Cioffi ed Emanuela Gambardella. Vallette le miss Ludovica Masucci e Giulia Accardo. Donare un sorriso a chi soffre attraverso la cultura, favorendo l’integrazione dei meno fortunati ed evidenziandone le eccellenze, è sicuramente un progetto di grande valenza umana e sociale che si rispecchia fedelmente nella vita e nell’attività di Iannelli, il primo tra gli ambasciatori del sorriso per il suo instancabile impegno. Molto bella in merito anche l’osservazione di Alessandra Dagostini che, al momento della premiazione, ha ricordato le parole di madre Teresa di Calcutta: «Non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso». Un sorriso è un po’ come la poesia. Non costa nulla, eppure ha il potere di “colorare” la realtà.

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